San Giorgio Protettore
Protettore della città, pare che anche gli inglesi ne posseggano uno: si tratterà di plagio oppure anche San Giorgio aveva il dono dell'ubiquità.
Viene spesso riprodotto a cavallo col vessillo della croce genovese sullo scudo, intento a infiggere lalancia nella coda del povero drago.
La storia genovese, con un pizzico di ostentato orgoglio, dichiara che sia lo stemma di San Giorgio che i colori della bandiera vennero affittati agli inglesi che non solo risultarono morosi, ma si impossessarono definitivamente del marchio di fabbrica.
San Giorgio in realtà, sin dagli inizi del Quattrocento era un rinomatissimo "Banco", ovvero una Banca di deposito, nata grazie al consolidamento della Repubblica di Genova.
Per farla breve, i genovesi erano già pieni di debiti e il potente Banco di San Giorgio ne doveva controllare il gettito fiscale. Quindi, metaforicamente, il "drago" da sconfiggere altri non era che il debito pubblico, esattamente come avviene oggigiorno.
Roby Carletta