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Sanità nel Tigullio, Toti: “In arrivo 30 milioni di euro per garantire risposte più efficaci”

Il presidente in visita all’ospedale di Lavagna.

“Sono mesi di programmazione importante e saranno anni di investimenti altrettanto importante sulla sanità, basti pensare che nella sola Asl4, grazie al Pnrr ma non solo, arriveranno risorse per oltre 30 milioni di euro destinate all’acquisto di nuovi macchinari, all’ammodernamento delle strutture, agli interventi di adeguamento antisismico, alla digitalizzazione del Dea di Lavagna a cui si aggiungerà la realizzazione della rete territoriale della Case di Comunità, degli Ospedali di Comunità e delle Centrali Operative Territoriali, ovvero quel progetto di riqualificazione della sanità territoriale che dovrebbe da un lato garantire una risposta molto più efficace ed efficiente ai bisogni di salute dei cittadini e, dall’altro, proteggere i nostri ospedali dagli accessi impropri in particolare nei pronto soccorso. Ci sono poi tutti i progetti di collaborazione tra le diverse aziende del territorio, per condividere le nostre eccellenze: penso, ad esempio, all’ortopedia protesica dell’Ospedale Galliera che sta già operando nel presidio di Rapallo, o al progetto del ‘Gaslini Liguria’ che partirà tra poche settimane”. Così il presidente Giovanni Toti, oggi in visita all’ospedale di Lavagna e alle altre strutture della Asl4 per fare il punto sui progetti in corso e futuri, anche in relazione ai finanziamenti del PNRR.

“Queste visite che abbiamo già fatto a Genova e alla Spezia, che oggi facciamo in Asl4 e che faremo anche nel savonese e nell’imperiese nelle prossime settimane, servono a condividere non solo con Alisa, che ci accompagna con il Dipartimento regionale e la nostra Struttura di missione per la sanità ma anche - prosegue il presidente di Regione Liguria - con tutti i principali attori del sistema sanitario il disegno che vorrei fosse chiaro e condiviso da tutti perché poi ognuno deve partecipare e renderlo operativo. Parliamo molto di investimenti ma non dobbiamo mai dimenticare che il primo investimento è sulle persone”.

In particolare, in Asl4, verranno realizzate tre Case di Comunità presso l’ospedale di Rapallo, l’ospedale di Sestri Levante e il polo distrettuale di Chiavari, due Ospedali di Comunità nei presidi di Rapallo e Sestri Levante, e due Centrali Operative Territoriali presso gli ospedali di Sestri Levante e presso il Polo distrettuale di Chiavari. Arriveranno inoltre, sempre attraverso il Pnrr, 12 milioni di euro per interventi di adeguamento antisismico (7,8 milioni di euro), ammodernamento delle apparecchiature (1,7 milioni di euro) e digitalizzazione del Dea di Lavagna (2,6 milioni di euro). A queste risorse si aggiungono oltre 15 milioni di euro di fondi ex articolo 20 della legge finanziaria del 1988 per l’edilizia sanitaria e per nuove apparecchiature.

A fare il punto sulla trasformazione che riguarderà anche il Tigullio grazie alle risorse del Pnrr è Filippo Ansaldi, direttore generale di Alisa: “Finalmente abbiamo uno strumento efficace per trasformare il nostro sistema sanitario in modo da poter dare le risposte più efficaci, efficienti e appropriate al cittadino, laddove ne ha più bisogno. Siamo di fronte ad una vera rivoluzione: il distretto sociosanitario diventerà il centro della risposta al cittadino, con un unico punto di accesso per la presa in carico dei bisogni sociali, sociosanitari e sanitari mentre l’ospedale diventerà il punto di riferimento per la risposta sanitaria al paziente acuto. In questo modo il sistema garantirà una risposta il più vicino possibile e nel modo più appropriato ai bisogni di salute della popolazione. Sono nuovi gli strumenti: la rete di prossimità, con gli ospedali di comunità, le case di comunità e le centrali operative territoriali, quale luogo di interconnessione tra i professionisti, indicano un nuovo modello di presa in carico della cittadinanza. È una grande occasione che non possiamo mancare”.

Il direttore generale della Asl4 Paolo Petralia evidenzia come “dal punto di vista funzionale, Asl4 avrà un unico ospedale, articolato su più sedi per tutto il Tigullio: la sede di Sestri Levante e la sede di Rapallo, votate alla medicina del territorio e alla specialistica riabilitativa il primo e protesica il secondo, e la sede di Lavagna, Dea di I livello, dove abbiamo le alte intensità di cura, il blocco operatorio e il pronto soccorso, che in vista della stagione estiva con l’aumento delle presenze anche turistiche, si allarga in maniera immediata e transitoria per garantire 9 posti letto di osservazione in più, dove poter contenere e gestire le dinamiche legate al maggior afflusso di pazienti durante i mesi estivi. Da questo punto di vista avremo anche sei infermieri e sei operatori sociosanitari che si aggiungeranno al gruppo degli operatori del Pronto Soccorso per poter consentire una migliore assistenza ai nostri pazienti. Questa è un’attività transitoria: il progetto complessivo del potenziamento dell’ospedale di Lavagna prevede proprio lo studio di un nuovo settore di emergenza-urgenza del PS, e questo vedrà nel tempo l’arricchimento di nuovi spazi, la miglior funzionalità, lo studio di percorsi esterni, del parcheggio, dell’arrivo delle ambulanze. Quindi sarà un vero e proprio piano complessivo che è stato inserito nel potenziamento dell’Ospedale di Lavagna che ha a disposizione circa 9 milioni e mezzo di euro”.

A Lavagna il presidente della Regione ha visitato il cantiere per l’ampliamento del Pronto soccorso (diretto da Paola Antonella Truglio), la ginecologia (diretta da Stefano Bogliolo), l’Urologia (diretta da Mauro Medica), l’otorinolaringoiatria (diretta da Andrea Barbieri), la gastroenterologia (diretta da Andrea Parodi) e la Chirurgia Generale (diretta da Stefano Cappato).

A seguire, il presidente si recherà presso il polo sociosanitario di Chiavari e, nel pomeriggio, visiterà l’ospedale di Rapallo dove è previsto l’incontro con gli addetti ai lavori e gli stakeholders.

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