Giovanni Beverini

L’avvocato Giovanni Beverini, coordinatore di Forza Italia a Chiavari, si dice ottimista per le future elezioni politiche.

Ecco il suo pensiero su Forza Italia e la politica, sia regionale che nazionale.

I sondaggi danno Forza Italia in crescita, cosa ne pensa?
“Questo Natale vede Forza Italia tornare al centro della scena politica nazionale e non solo nazionale. Gli ultimi sondaggi pubblicati dai giornali ci danno quasi al 17%, insieme agli alleati ci avviciniamo a quella soglia del 40% che assicurerebbe la governabilità”.

A cosa è dovuta questa crescita?
“Questa crescita di consenso non è nata per caso, ma è frutto della serietà della nostra azione politica. In Europa siamo visti come un argine al populismo ed alla demagogia dilaganti. Anche il prestigio di cui godono Antonio Tajani, che lo ha condotto alla presidenza del Parlamento Europeo, e tutta Forza Italia, non solo all’interno del Partito Popolare Europeo ma nell’intera comunità politica europea, ha contribuito alla nostra crescita. In Italia, tutti gli osservatori politici, anche quelli tradizionalmente a noi ostili (come Eugenio Scalfari), riconoscono l’autorevolezza del nostro progetto politico e la capacità dei nostri uomini”.

Anche in Liguria si può parlare di capacità?
“In Liguria non sfugge a nessuno il confronto tra il modo disastroso con cui l’ex sindaco di Genova Marta Vincenzi e l’ex assessore regionale Raffaella Paita avevano gestito l’emergenza alluvioni con il modo brillante con cui oggi il nostro Giovanni Toti ed il nostro Giacomo Giampedrone hanno affrontato le ultime emergenze meteo. Così come a nessuno può sfuggire il confronto tra il modo indecoroso ed imbarazzante con cui Virginia Raggi sta amministrando Roma e l’efficienza ed il dinamismo della giunta Bucci. La competenza in politica è sinonimo di moralità. Vi sono forze politiche che usano la moralità come una bandiera ma non c’è politico più disonesto di quello che si fa affidare il compito di guidare la collettività senza avere la preparazione e la capacità per farlo”.

Alle recenti comunali a Chiavari non è andata proprio bene, cosa farete per le politiche?
“A Chiavari sono ancora aperte le ferite per l’insuccesso elettorale, dovuto a divisioni e rancori di natura personale che non dovrebbero orientare la politica. La politica dovrebbe essere mossa dalle idee. Certo che in occasione delle politiche le divisioni che a Chiavari hanno frantumato il centrodestra si ricomporranno e che sulle questioni personali prevarranno le idee, la nostra idea di un’Italia moderna, più libera e più equa, che si costruisce non con la demagogia né con l’ipocrisia del politicamente corretto ma con la serietà, l’equilibrio e la competenza”.

Cosa vorrebbe trovare sotto l’albero della politica?
Una politica seria, capace, ma anche genuinità. Personalmente, mi reputo un uomo di concretezza ed onestà intellettuale, così come lo sono Roberto Cassinelli e Claudio Muzio. All'interno di Forza Italia ci sono donne e uomini di spessore, in grado di dare le giuste risposte agli italiani. Un governo di centrodestra, è ciò che mi auguro”.

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