Ranocchia - Quagliarella

Dalle pagelle di Paolo Ziliani su "Il Fatto Quotidiano".

RANOCCHIA
Sparare sulla Croce Rossa non è mai bello, ma se il ragazzo a gennaio avesse deciso di prendersi un anno sabatico e andare a girare il mondo, invece di traslocare dall'Inter alla Sampdoria, avrebbe fatto meglio. Invece, trapiantato nel cuore della difesa blucerchiata, a ogni partita sembra il generale Custer a Little Big Horn. L'ultimo cheyenne a fargli lo scalpo in battaglia: il grean capo Maurito Icardi.
Voto 3-Calamità.

QUAGLIARELLA
All’ultimo mercato il Toro lo sbologna alla Samp perché i tifosi non ne possono più di un giocatore che quando segna mette il muso, si scusa con gli avversari e pare un salice piangente. Lui accetta il cambio di maglia, si presenta in campo e al primo gol (in Inter-Samp 3-1) eccolo tornare verso centrocampo con la faccia di chi ha appena sotterrato il gatto. Qualcuno gli regali il dvd di Frank Capra "La vita è meravigliosa", pleade!
Voto 4-Mortimer.

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