Giovanni Calabrò

La verità, alla fine, è venuta fuori. Ed è quella che Genova3000 aveva scritto prima di tutti.

I lettori del "Secolo XIX" continuano ad avere le idee confuse. Perché il giornale diretto da Alessandro Cassinis, dopo aver preso il "buco" (come si dice in gergo giornalistico) ha continuato a credere alle smentite di Enrico Preziosi, infuriato perché le voci sulla trattativa che avrebbe dovuto rimanere segreta, era finita sui media. Dopo l'annuncio in anteprima di Genova3000, era arrivata la conferma del sito di "Repubblica", dove Gessi Adamoli e C. stavano seguendo quella pista, dopo le confidenze dei politici. E Adamoli (assieme a Michela Bompani) ha aggiunto altri particolari che confermano le nostre anticipazioni.
-La trattativa parte dal mondo politico genovese, centrodestra, Forza Italia.
-La più appassionata fautrice dell'operazione-Calabrò è l'assessore allo sport Ilaria Cavo, genoana sfegatata.
-Non c'è conferma che Calabrò abbia finanziato la campagna di Giovanni Toti, ma è sicuro che Calabrò si è incontrato più volte con il Governatore.
-L'incontro era avvenuto per caso al ristorante "Ippogrifo" della Foce, dove Preziosi è di casa quando viene a vedere le partite del Genoa. Una sera c'erano anche Calabrò e la moglie Angela, affascinante fotomodella.
-Nella chiacchierata dopo cena, Toti e Calabrò avevano parlato di tutto anche di calcio. Il finanziere aveva espresso la sua ammirazione per il Genoa la più antica società, da troppo tempo in attesa del decimo scudetto, quello che darebbe diritto alla stella.
-Per dimostrare il suo affetto nei confronti del Genoa Calabrò con la sua società, la Calfinint, aveva sponsorizzato il torneo giovanile dedicato al fondatore inglese James Spensley (Calabrò a casa anche a Montecarlo ma risiede stabilmente a Londra dove ha il centro dei suoi affari).
-Preziosi aveva accettato di portare avanti la trattativa perché i contatti erano tenuti da un grande avvocato penalista, Andrea Vernazza, che il presidente del Genoa ben conosce per la sua apprezzata professionalità.
-Secondo le confidenze di Toti, Calabrò sarebbe interessato non solo al Genoa ma anche a Giochi Preziosi. Così nella stessa operazione il presidente del Genoa prenderebbe, come suol dirsi, due piccioni, con una fava.
-Infine il Governatore ha confidato di aver invitato personalmente Giovanni Calabrò all'inaugurazione del Carlo Felice, con il "Simon Boccanegra".
-Toti ha pure fatto sapere che il suo sogno è quello di vedere Gabriele Volpi presidente della Sampdoria e Giovanni Calabrò presidente del Genoa. Come presidente della Regione Liguria farà di tutto perché il suo sogno si realizzi.

Elio Domeniconi

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