Se Calabro' comprasse il Genoa...
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Oggi il "Giornale della Liguria" riconosce che siamo stati i primi a dare la notizia o meglio l'indiscrezione. Perché quando si svolgono trattative di questo genere, le notizie vengono date dalle fonti ufficiali, solo a cose fatte. E' normale. Quindi un cronista deve ricorrere alle fonti confidenziali. Gli amici e gli amici degli amici.
Quindi vediamo di raccapezzarci. E' sicuro che a far filtrare queste voci sono stati i politici. E con le soffiate politiche erano arrivati a Giovanni Calabrò anche gli amici di "Repubblica" che hanno deciso di pubblicare tutto quando hanno scoperto che non erano i soli depositari del "segreto".
La reazione (spropositata) del presidente Enrico Preziosi induce a sospettare che queste voci abbiano ostacolato la trattativa. Che Preziosi voglia vendere, è cosa nota, l'ha dichiarato lui stesso. Il suo programma è: prima farsi affiancare e poi cedere, dopo aver verificato che lascerebbe il Genoa in buone mani.
Su "Repubblica" Gessi Adamoli, sempre informatissimo, ha raccontato che Calabrò è amico di Berlusconi. E si sa che Preziosi è amico di Galliani e anche di Berlusconi (Lara Comi, che ora è europarlamentare di Forza Italia, lavorava nella Giochi Preziosi, è una "scoperta" del Jocker). Nell'ambiente politico si racconta di due cene tra Calabrò e il Governatore Giovanni Toti, ma non ne abbiamo le prove. Come si racconta che emissario di Preziosi sia un noto avvocato della riviera.
Certo il curriculum di questo Calabrò non è dei più lusinghieri. Però si dice che nel suo progetto c'è scritto che gli investitori sarebbero russi. Che lui sarebbe disposto a entrare come socio di minoranza per poi acquistare la società entro la fine del 2016.
Si racconta anche che, per convincere Preziosi, l'imprenditore che ora vive a Montecarlo, abbia garantito che con gli investimenti di questi suoi amici russi, abbia garantito che in 5 anni il Genoa conquisterebbe il decimo scudetto, quello della stella.
Sicuramente le indiscrezioni hanno disturbato il presidente del Genoa, che ora ha due strade:
-o dare fiducia a Giovanni Calabrò, naturalmente se gli dimostrerà di avere alle spalle gli investitori russi
-o aspettare un partner meno chiacchierato.
Agli amici oggi ha detto più volte: "Bisogna portare pazienza".
Elio Domeniconi