L'analisi culturale di Onofri
Nella redazione centrale de "La Stampa", vengono seguiti con molto interesse i commenti di Claudio Onofri
(che tra l'altro ha giocato pure nel Torino) che appaiono nelle pagine sportive del "Secolo XIX". Perché vengono presentati come "L'analisi del tecnico", ma a volte potrebbero essere definite "Le analisi del critico cinematografico".
Ecco infatti come l'ex capitano del Genoa ha presentato il Sassuolo venuto a Genova per affrontare la Sampdoria: "Rifacendosi a paralleli cinematografici, magari azzardati, l'accostamento di "Matrimonio all'italiana" (girato nel 1964) alla bella straordinaria realtà che si chiama Sassuolo Calcio, ci sta in tutte le componenti. Titolo, cast (Loren e Mastroianni) geniale regista ( Vittorio De Sica) e Carlo Ponti produttore".
Per scrivere articoli tipo Claudio Onofri, non basta aver giocato al calcio. Occorre anche conoscere il cinema.
Nell'articolo sul Sassuolo ha commesso un solo errore. Ha definito "il presidente Squinzi, factotum di Confindustria" mentre invece Giorgio Squinzi (imprenditore Mapei) è presidente anche in Confindustria. Ma non si può pretendere che Onofri sia anche un esperto di economia e finanza.
Elio Domeniconi