Sampdoria, in casa della capolista Sassuolo l’ultima chiamata per l’allenatore Sottil
Domani (ore 17:15) a Reggio Emilia, posticipo infuocato tra una Sampdoria in crisi di risultati e la capolista Sassuolo, reduce da quattro successi di fila senza una sola rete al passivo. L'appuntamento è fondamentale per l'allenatore doriano Andrea Sottil, che in caso di ennesimo risultato negativo andrebbe incontro certamente ad un esonero. Considerato il valore dell'avversario di turno, tuttavia, potrebbe bastare il pareggio al mister torinese per salvare la panchina.
“Il mio compito è di isolarmi da tutto quanto è all'esterno e lavorare sul campo. Siamo i primi noi ad essere contenti. Io per primo debbo assumermi le responsabilità per questo momento. Siamo consapevoli di dover affrontare una squadra molto forte, ma sono sicuro che anche il Sassuolo non sarà molto contento di incontrare la Sampdoria”.
Sul fronte formazione si prevede più di una novità, a partire dal ritorno tra i pali del giovane Vismara, preferito all'incerto Silvestri: “Per me sotto l'aspetto delle scelte il ruolo del portiere è identico a quelle dei giocatori di movimento”.
Possibile anche un cambio nel ruolo di terzino sinistro, dovuto alla presenza in quella zona di campo del neroverde più quotato, Domenico Berardi, ex azzurro, che in B è un autentico lusso. “Può spostare gli equilibri”, riconosce Sottil. Ioannou, abituale titolare, potrebbe cedere il posto a Giordano o a Veroli che, finalmente in grado di scendere in campo, si gioca una maglia anche in zona centrale con Riccio.
A centrocampo ci si avvia alla conferma della coppia Yepes-Meulensteen, mentre Pedrola, forse inadatto inizialmente ad una partita di contenimento e di contropiede, rischia l'esclusione. Quasi certa invece una chance ulteriore per i discussi Tutino e La Gumina, con Coda, ristabilito ma a corto di autonomia atletica, pronto al subentrare nella mezz'ora conclusiva.
Pierluigi Gambino