Il Genoa è in crescita e vuole abbattere il tabù Marassi contro un Torino annunciato in crisi nera
Galvanizzato dal successo di Udine, il Genoa affronta il Torino (domani, ore 15:00) con il fermo intento di spezzare il tabù di Marassi, dove quest'anno non ha ancora vinto.
Mister Vieira sottolinea i progressi della sua quadra: “Siamo in crescita e nelle ultime due gare ho visto parecchie cose positive, ma per imporci anche in casa occorre fare di più sia sotto l'aspetto della tenuta difensiva sia nel possesso palla”.
I granata provengono da un periodo buio: nelle ultime cinque partite hanno raccolto un solo punto, e appena di quattro è il bottino relativo ai nove match più recenti. Il Toro sta scontando più del previsto il grave infortunio occorso al bomber Zapata e, come ovvio, l'allenatore Paolo Vanoli è a rischio esonero. Nelle file ospiti, meritano attenzione il regista della Nazionale Ricci nonché il talento croato Vlasic e l'ex di turno, l'attaccante Sanabria.
Vieira appare orientato a confermare l'undici di Udine con una sola modifica in difesa, dovuta alla squalifica di Vasquez. Sono in ballottaggio Matturro, che è mancino ma proviene da una prestazione insufficiente, e il più esperto Vogliacco, che appare lievemente favorito.
In avanti conferma scontata per Zanoli (il migliore in terra friulana) e Miretti sugli esterni, ma l'allenatore ha messo in preallarme Messias e Vitinha per un utilizzo in corso d'opera. Tra i pali conferma annunciata per Leali nonostante la disponibilità di Gollini.
Ancora una volta al Ferraris ci si avvicinerà al “tutto esaurito”, anche se a smorzare l'entusiasmo dell'ambiente provvedono le ultime notizie, non certo tranquillizzanti, sul fronte societario.
Pierluigi Gambino