Il Genoa in casa del Venezia fanalino di coda punta a bissare l’impresa corsara di Monza
Vittorioso a Monza, il Genoa cerca il bis esterno domani (ore 15) in casa della matricola Venezia, fanalino di coda. I rossoblù batterono già i lagunari per 3-1 nell'amichevole di precampionato, ma mister Gilardino non si fida: “Il mercato ha detto che stavolta sarà un'altra partita. Affrontiamo una quadra ferita dalla secca sconfitta di San Siro e desiderosa di riscattarsi davanti al proprio pubblico. Ora i punti pesano moltissimo e noi siamo obbligati ad offrire una prestazione all'altezza”.
Rispetto alla gara con la Roma, il Grifone recupera Bani e Zanoli, ma è probabile che Gila decida di portarli in panca, risparmiandoli in vista del derby di Coppa Italia, in programma mercoledì. Gli altri convalescenti Messias, Miretti e Ankeye, invece, si aggregheranno al gruppo solo lunedì.
A livello di formazione, Malinovskyi appare favorito rispetto a Thorsby per completare il centrocampo, ma non è escluso che sia concesso un turno di riposo a Badelj. Sul fronte offensivo si ripropone il ballottaggio tra Ekuban e Vitinha, pronto a tornare dal primo minuto con la “benedizione” di Gilardino: “Vitor sta bene e ha il desiderio di continuare il suo percorso e di dare una mano alla squadra, che dovrà dal canto suo aiutarlo ad esprimersi al meglio”. Ekuban, a segno nella sfida estiva, insidia Pinamonti per il ruolo di centravanti.
Il Venezia, guidato da Eusebio Di Francesco, ha sinora conquistato un solo punto e si affida in zona gol al temibile bomber Pohjanpalo e alla mezza punta Oristanio. Restano notevoli i suoi limiti in fase difensiva che il Genoa è tenuto a sfruttare.
Pierluigi Gambino