Pirlo è giunto al capolinea, il rilancio della Sampdoria affidato all’ex udinese Andrea Sottil
Ad Andrea Pirlo non è stata neppure concessa la chance dell’agevole impegno casalingo di sabato col Bari a Marassi. Infatti, la sconfitta di Salerno (seconda di fila), accompagnata da un'altra prestazione incolore, ha convinto la dirigenza blucerchiata a sollevare dall’incarico il mister bresciano e tutto il suo staff. La scelta per la successione è caduta su Andrea Sottil, 50 anni, torinese, che ha firmato un contratto annuale con automatico rinnovo in caso di promozione.
L'ex mister dell'Udinese non è stato il solo tecnico contattato dal club, che ha deciso di scartare, dopo attento esame, le candidature di Marco Giampaolo, un ex che ha ancora un credito economico con la Samp, e di Aurelio Andreazzoli, che ha lavorato con il diesse doriano Accardi a Empoli.
Sottil è stato un buon difensore, con parecchie presenze nelle nazionali giovanili. Come tecnico ha fatto la classica gavetta partendo dalle categorie inferiori. Nel 2015 la prima promozione, dalla D alla Lega Pro, con il Siracusa, seguita da quella firmata col Livorno, salito in B. Dopo un'esperienza decorosa al Catania (out al primo turno dei playoff di C), la sofferta salvezza col Pescara tra i cadetti e i due anni all'Ascoli, con una permanenza in B e un accesso ai playoff. La consacrazione è avvenuta col dodicesimo posto alla guida dell'Udinese al primo incarico nel massimo campionato, ma nell'annata successiva dopo 9 giornate è maturato un doloroso esonero. Lo scorso giugno Sottil ha firmato per la Salernitana, dimettendosi dopo 12 giorni per divergenze con la società.
Il suo modulo tattico preferito è il prudente 3-5-1-1, che probabilmente sarà adottato anche alla Sampdoria. Le squadre da lui allenate si sono sempre distinte per un'apprezzabile organizzazione difensiva, una caratteristica finora assente nella squadra blucerchiata.
Pierluigi Gambino