La Sampdoria senza tre titolari squalificati in casa del Lecco già retrocesso
Primo maggio lavorativo per la Sampdoria, impegnata sul campo di Lecco nel terz'ultimo turno di campionato. I lombardi occupano il fanalino di coda, sono aritmeticamente retrocessi e nelle ultime uscite sono apparsi in caduta libera. Sulla carta, si tratta di un test agevole per i blucerchiati, ma mister Pirlo non ci sta: “La classifica è cortissima e non c'è tempo per rimediare ad eventuali errori. Chiaramente, si va in Lombardia per conquistare i tre punti”.
Il solo problema nella mente dell'allenatore è costituito dalla contemporanea assenza per squalifica di tre perni della fase offensiva: il jolly Depaoli nonché Borini ed Esposito, che contro il Como hanno formato la coppia d'attacco. Pirlo recupera dall'infortunio De Luca, le cui condizioni tuttavia non sono perfette: per lui un posto iniziale in panchina, con la prospettiva di un impiego part-time in caso di assoluta emergenza.
In avanti i giocatori sono contati. È probabile che tocchi ad Alvarez e a Verre partire tra i titolari, con Pedrola pronto all'uso ma anch'egli condizionato da un minutaggio limitato. Mai come stavolta occorre trovare uomini gol alternativi, e il pensiero va a Kasami, spesso decisivo, e ai difensori centrali, efficaci in occasione dei calci fermi.
A centrocampo si registra un ballottaggio tra Darboe e Benedetti, con favorito il primo, pur reduce da prove davvero incolori. In difesa una sola presumibile novità: il rientro del 17enne Leoni al posto di Piccini, il cui prezioso impegno va centellinato.
Saranno quasi duemila i supporters doriani sugli spalti dello stadio Rigamonti, con la speranza di assistere ad un indispensabile successo dei propri beniamini.
Pierluigi Gambino