La notte brava di Perin
Matteo Angeli (figlio di Mimmo) si è inimicato una buona fetta di amici del Genoa perché ha raccontato la notte brava
del portiere Mattia Perin, che è l'idolo dei tifosi rossoblù.
Persino la società ha difeso il portiere fermato sul lungomare di Arenzano mentre guidava in stato di ebbrezza.
L'allenatore Gasperini ha difeso Perin garantendo che è un professionista serio e che era reduce da una cena che aveva offerto ai compagni di squadra assieme a Bertolacci per il loro esordio in Nazionale. Insomma una serata innocente, che non avrebbe dovuto nemmeno finire sui giornali.
Ovviamente noi siamo dalla parte di Angeli che, avendo una notizia, ha fatto bene a fare lo scoop. E ha avuto pure il coraggio di metterci la faccia firmando l'articolo in questione (e quindi facendosi dei nemici nell'ambiente in cui deve lavorare perché ha il compito di seguire il Genoa 24 ore su 24).
Angeli junior però non ci sta a recitare il mea culpa, anzi ha rincarato la dose:
"Quello che non torna sono gli orari e i fatti. Perché il giocatore non era in giro a mezzanotte, come la società ha voluto far sapere, ma poco prima delle 5 del mattino. Una volta capito di essere finito nei guai ha persino avuto una reazione poco urbana nei confronti dei militari che lo avevano fermato, rischiando seriamente problemi più grossi!"
Quindi per Matteo Angeli, al portiere del Genoa è andata bene così. I militari avrebbero potuto portarlo in caserma. Insomma ha rischiato grosso. Altro che allegra serata con i compagni di squadra...
Elio Domeniconi