La Samp ha completato il centrocampo con l'ex romanista Darboe, ma è sfumato l'arrivo di un attaccante
L'ultimo giorno di mercato invernale ha regalato a mister Pirlo un rinforzo per la mediana. Ebrima Darboe, 22 anni, nazionale maliano, è giunto in prestito dalla Roma dopo mezza stagione trascorsa senza gloria nelle file del Lask, squadra austriaca. Centrocampista completo dotato di notevole fisicità, è un mediano con trascorsi come mezzala e addirittura come trequartista. Completerà un reparto che ha perso in qualche ora Panada, tornato all'Atalanta e Malagrida, trasferito al Rimini, mentre l'esterno d'attacco Delle Monache è passato in prestito al Vicenza e l'attaccante Lemina si è trasferito al Wolverhampton via Psg.
In tema di acquisti, definitivo l'acquisto del difensore trentunenne Cristiano Piccini, che durante la gestione Mancini aveva addirittura esordito nella Nazionale maggiore. È un terzino destro naturale che l'allenatore doriano utilizzerà sin dal prossimo match di campionato come centrale per fronteggiare l'emergenza nel reparto.
Sul fronte offensivo, già da due settimane gioca nella Samp la seconda punta Alvarez, uruguaiano di qualità indubbie, anche se Pirlo si attendeva qualche altro innesto di vaglia per migliorare un attacco piuttosto amico. La dirigenza ha provato sino alle ultime ore ad accontentarlo dapprima trattando il centravanti Moro, in forza allo Spezia ma di proprietà del Sassuolo e poi indirizzandosi verso Mattia Aramu, che milita nel Bari ma è di proprietà genoana. L'operazione però è sftumata non essendosi trovato un accordo.
In teoria, è ancora disponibile un altro ex azzurro, il 34enne Okaka, che come svincolato può essere ingaggiato anche dopo la fine del mercato: i contatti continuano.
In compenso è partito La Gumina, da tempo fuori dai programmi tecnici di Pirlo. Il centravanti di riserva giocherà in Spagna nel Mirandes con la formula del prestito.
Il bilancio definitivo non è esaltante, ma l'impossibilità di chiudere in passivo il mercato egli irrisolti problemi economici ha impedito operazioni più eclatanti.
Pierluigi Gambino