Tribuna sportiva - Il calcio è imprevedibile: il Genoa non vince, ma si trova da solo al secondo posto
Il calcio è bello perché imprevedibile: il Genoa non vince, ma si trova da solo al secondo posto. Peccato che il campionato non finisca qui, il Grifo sarebbe in serie massima.
Battute a parte, al tavolo di gioco ci sono anche le avversarie e si sfruttano anche i loro errori. Così, anche se arriva un solo punto (comunque benvenuto) le altre inciampano e quindi è giusto sfruttare i passi falsi altrui. Quante volte gli avversari hanno sfruttato gli errori del Grifone!
Gilardino, anche col Pisa, ha mosso le sue pedine nei due tempi con accortezza, ma questa volta il gol in “ascensore” di Puskas è mancato, nonostante che, specie nella ripresa ci sia stato un assalto a “Fort Apache” ammirevole.
I due bomber, spesso isolati in avanti, hanno potuto far poco con i toscani forti, solidi e ottimi marcatori, quindi ben venga il pareggio.
Gli avversari dei rossoblù della classifica, del resto, perdono passi anche loro: Reggina, Bari e Parma battono la fiacca.
Gilardino aveva detto alla vigilia: “Cavalchiamo l’onda”. In parte è stata cavalcata, ma era un’onda quasi piatta, tale da non arrivare al successo casalingo.
Due dati comunque confermano la buona salute della formazione: la solidità difensiva. Vogliacco controlla bene il reparto, controbatte colpo su colpo difronte al roccioso Moreo.
Bani rientra e gioca una bella partita, un centrale attento e a volte aggressivo quando si porta in avanti e riesce anche a far gol, purtroppo il gol è stato annullato per millimetrico fuorigioco.
Interessante la mossa Gudmundsson che entra a dare vivacità e a scombussolare la struttura pisana. È certamente il migliore in campo, con i suoi scatti improvvisi, palla al piede, pronto a scartare, com’è successo, tre avversari in un solo colpo.
Certo, davanti a questi dati positivi, è mancato il gol, il solito no-gol che purtroppo caratterizza l’attacco rossoblù. Gilardino ha tentato di muovere le sue pedine, cercando di aprire varchi sulle fasce, ma la cosa riesce male. Solo nella ripresa il Genoa si porta in avanti e solo una rocciosa difesa, una specie di fortino alla Rocco di antichi tempi, ha impedito di andare al gol.
Due o tre occasioni sono capitate, ma non v’è stato nulla da fare e questo sarà un problema per il tecnico.
Un po’ di amaro in bocca ci sta tutto, ma va ricordato che il campionato è lungo e un punto va bene così, tenendo conto che la squadra la sua prestazione valida l’ha fatta. Bisogna solo pensare già alla prossima trasferta a Parma che sembra in fase calante, e poi alla gara casalinga con il Palermo.
Insomma, il percorso è ancora lungo, ma vedersi seconda in solitaria alza il morale e soprattutto conferma (la classifica non mente mai) che il secondo posto è ampiamente meritato.
Vittorio Sirianni