Padel, la nuova mania sportiva vista dal primario di riabilitazione di Asl3 Mauro Casaleggio
E’ scoppiata la mania per un nuovo gioco chiamato Padel. Perfino Roberto Mancini ne è diventato un appassionato. Siamo lieti di accogliere un articolo molto approfondito del professor Mauro Casaleggio, primario del Dipartimento di riabilitazione di Asl 3. Ne seguiranno altri sulle patologie che questo sport può provocare.
E’ sempre più padel-mania. Stiamo diventando tutti pazzi per il padel. Tutto ciò è innegabile.
Il padel nasce in Messico nel 1969 (Enrique Corcuera) ed arriva in Spagna, a Marbella, nel 1975 con due campi, nello stesso anno arriva in Argentina ed inizia la sua popolarità venendo praticato da milioni di persone.
I dati numerici spingono sempre più verso un’ascesa verticale, verso un boom inconfutabile ed incontestabile di questo sport. 15 milioni di persone praticano oggi questo sport in 92 paesi del mondo. L’Europa ha superato il Sud America, dove questo sport è nato: 8,7 milioni di giocatori europei contro 6,3 milioni di sudamericani.
Un campo da padel costa circa 25.000 euro e può durare circa 13 anni.
Cinque anni or sono i campi di padel in Italia erano 80, oggi se ne contano 3405 con 1410 strutture di cui 535 campi sono indoor. Circa 90 euro il costo di una buona racchetta per cominciare a giocare, 250 euro il costo di una racchetta top di gamma.
La Federazione Italiana Gioco Padel nasce nel 1991 alla fiera di Bologna (Sport Show). Viene riconosciuta dal CONI ed inserita nell’ambito della FIT (Federazione Italiana Tennis) nel 2008. Nel primo trimestre del 2020 è continuata la crescita del padel in tutta Italia nonostante il lockdown del mese di marzo. 19 Regioni presentano strutture e campi. Il Lazio è la regione con la maggior percentuale di campi (31 per cento), seguito da Lombardia (13 per cento), Sicilia (12 per cento), Emilia Romagna (11 per cento). La Liguria con una percentuale del 3 per cento si trova al 11° posto, con 53 campi (20 Ge, 10 Sv, 15 Im, 8 Sp) di cui 3 campi indoor e 41 strutture.
I campi necessitano di poca manutenzione e sono più piccoli di un campo da tennis, per cui la reddività dell’investimento in questo sport risulta essere molto alta.
Perché il padel è così appassionante? Semplice. Si entra in campo e si gioca subito (occorre minor base tecnica rispetto al tennis) e questa immediatezza e dinamicità porta le persone ad avvicinarsi velocemente a questo sport, inoltre giocando una partita in quattro (due contro due) favorisce la socializzazione. Come tutti gli sport non è solo per amatori e dilettanti (in Italia circa 56.000 praticanti), ma anche per professionisti (circa 7000 agonisti in Italia), in Liguria 825 tesserati di cui 563 agonisti e 262 non agonisti; il miglior piazzamento italiano nel ranking ufficiale maschile del World Padel Tour è stato il 24° posto, oggi è 104; il miglior piazzamento femminile è stato il 61° ed oggi 5 atlete si trovano nelle prime 100 del mondo. I più forti giocatori del mondo sono argentini e spagnoli. Il numero 1 del ranking maschile è oggi lo spagnolo Alejandro Galan Romo seguito dall’argentino Fernando Belasteguin detto “Bela”. La numero 1 del ranking femminile è la spagnola Gemma Triay seguita dalla connazionale Alejandra Salar Bengoechea. 2024 olimpiadi di Parigi probabilmente 1° anno con padel presente?
Il campo da padel (10 metri di larghezza per 20 metri di lunghezza, con al centro una rete alta 0,90 cm) è circondato da pareti vetrate trasparenti alte 3 metri facenti parte dell’area di gioco, che consentono alla pallina di rimbalzare in modo regolare. Si gioca a coppie: due contro due, ognuno munito di una racchetta simile al beach tennis. La palla può essere colpita direttamente o dopo un rimbalzo. Il sistema di assegnazione dei set, dei game e dei punti è identico a quello del tennis.
Il padel è uno sport aerobico anaerobico alternato, aciclico, ovvero uno sport in cui i gesti tecnici che lo caratterizzano non sono sempre gli stessi, ma variano in base al giocatore, alle sue capacità di esecuzione, dall’andamento della partita, dal clima (es. presenza di vento o meno).
Il padel non è uno sport in cui si percorrono lunghe distanze e non è uno sport da contatto (come il calcio o il rugby), nel contempo è uno sport caratterizzato da rapidi cambi di direzione, scambi veloci e frequenti torsioni, da ripetute sollecitazioni mio-tendinee, da un uso della racchetta molto intenso e prolungato e diverso rispetto al tennis, per cui le patologie più frequenti riguardano gli Arti Superiori (AA.SS.), gli Arti Inferiori (AA.II.), le lesioni muscolari, gli infortuni alla colonna vertebrale.
AA.SS.: a causa del gesto atletico ripetuto che coinvolge la spalla, il gomito ed il polso abbiamo: lesioni tendinee della cuffia dei rotatori della spalla, sub/lussazioni della spalla, epicondilite, epitrocleite, tendinopatia De Quervain (tendinite estensore breve ed abduttore lungo del pollice.
AA.II.: causa i rapidi cambi di direzione abbiamo: traumi distorsivi di caviglia con lesioni capsulo-legamentose, tendinopatia Achille, distorsioni del ginocchio con lesioni capsulo-legamentose e meniscali, tendinopatie rotulee da sovraccarico funzionale od alterato gesto atletico.
LESIONI MUSCOLARI: causa frequenti arresti e ripartenze, ripetuti cambi di direzione e numerose accelerazioni abbiamo: contratture, stiramenti e strappi.
INFORTUNI DELLA COLONNA VERTEBRALE: posizione di gioco, scatti improvvisi, violente torsioni, rapidi cambi di posizione e la multidirezionalità dei movimenti del rachide che richiedono un rapido reclutamento della sua muscolatura possono causare una sintomatologia dolorosa a carico del rachide lombare e della sua muscolatura paravertebrale dorso/lombare.
Non possiamo dimenticare LESIONI ACCIDENTALI “simil-fantozziane” tipo cadere su una palla, sbattere contro la vetrata o tirarsi la racchetta in faccia.
I benefici di questo sport, come dello sport in generale, sono molteplici: dall’eliminazione dello stress ed il rilassamento della mente, all’impatto sul sistema cardio-circolatorio, osteoarticolare e muscolare, per arrivare al controllo del peso ed all’autostima fino al miglioramento della agilità e della coordinazione e delle capacità attentive. Altro importante beneficio da non sottovalutare di questo sport è la socializzazione che ci aiuta a trascorrere momenti in famiglia o tra amici combattendo così solitudine e tristezza.
E’ risaputo e noto che lo sport allunga la vita, il padel può diventare una valida attività motoria senza movimenti aggressivi, adatta a mantenersi in forma e che può essere praticata da tutta la famiglia.
Mauro Casaleggio
Primario del Dipartimento di riabilitazione di Asl 3