Garrone furibondo con Ferrero
Involontariamente il direttore sportivo della Sampdoria Carlo Osti ha fatto scoppiare un putiferio.
L'ha fatto involontariamente perché anche lui, come "Er Viperetta", non conosce la storia della Sampdoria.
Quando è diventato di pubblico dominio l'incontro a Milano tra Ferrero e Lele Oriali e i giornali davano per sicuro l'ingaggio dell'ex interista come nuovo direttore generale della Sampdoria, Osti ha aggiunto che di sicuro non c'è nulla perché Ferrero, dopo la riunione in Lega, ha incontrato anche Franco Causio e Beppe Dossena l'ex presidente è andato su tutte le furie.
Dossena infatti aveva preso in giro suo padre Riccardo facendogli credere che c'era uno sceicco disposto a comprare la Sampdoria e che lui avrebbe dovuto fare da garante per un breve periodo (il colloquio era avvenuto al Golf di Rapallo, propiziato dal compianto Orazio Ponte su richiesta di Dossena).
Quello che è avvenuto dopo, è noto. Il misterioso sceicco non c'era. Alle spalle di Dossena c'erano invece dei personaggi poco raccomandabili. Garrone aveva denunciato Dossena, che poi è stato condannato. Ora l'ex blucerchiato cerca di nuovo un posto di lavoro, perché era la spalla di Stefano Bizzotto in Rai e ora al telecronista del Mondiale è stata tolta la Nazionale.
Quello "scherzo" di Beppe Dossena alla famiglia Garrone, che ha finanziato la Sampdoria per 12 anni, è costato un patrimonio. Se ora Massimo Ferrero inserisse Beppe Dossena nella Sampdoria, Riccardo Garrone si rivolterebbe nella tomba. L'ex presidente non merita un simile affronto. E Edoardo Garrone è pronto a difendere la memoria del padre.
Elio Domeniconi