Un sampierdarenese alla corte della Sestrese
Il Gazzettino ha intervistato Marino Calistri, allenatore dei Giovanissimi della Sestrese che da 12 anni
abita a Sampierdarena, proveniente da Levanto, e che ha vinto il campionato regionale.
Come giocatore ha militato nelle giovanili del Levanto e poi ha giocato in Prima squadra sia nel Levanto che nel Monterosso, portando il primo in serie D, scalando tutti i campionati dalla terza categoria all’interregionale.
Come naturale approdo ha conseguito il patentino di allenatore nel 1993 ed ha allenato squadre perlopiù nel territorio spezzino (Levanto, Monterosso, Vernazza, Deiva Marina e come squadre giovanili Riva Samba e Casarza Ligure).
Attualmente allena la gloriosa Società Sportiva Sestrese 1919 grazie all’interesse dei dirigenti Antonio D’Acierno e Rodolfo Perelli, che lo hanno scelto come allenatore dei giovanissimi regionali 1999 ed è aiutato da Gabriele Romagnoli che abita e lavora anche lui nella nostra delegazione.
Proprio in questi giorni è terminato il campionato e la sua squadra ha vinto il girone ed è volata alle finali nazionali che si terranno a maggio.
Quali sono i tuoi sogni?
Chiaramente come tutti sarebbe di andare nei professionisti ma comunque penso sempre di dare il massimo nelle società in cui lavoro, ed in questo momento ho la fortuna di allenare un gruppo molto serio e di qualità.
Che tipo di allenatore sei e con che schema giocano le tue squadre?
Sono severo e pretendo molto anche perché quando sono sul campo do tutto me stesso. Lo schema è il 4-4-2 ma mi adeguo ai giocatori che ho a disposizione.
Che differenza c’è tra allenare le prime squadre e le giovanili?
Il risultato non cambia. I rapporti che ho in squadra li ho direttamente con i giocatori mentre nelle giovanili oltre a loro devo avere anche rapporti con le loro famiglie.
Nel tuo futuro ci sarà Sampierdarena?
Magari prima o poi allenerò nella delegazione in cui abito!
Caterina Grisanzio