Regione Liguria finanzia il restyling della facciata del Teatro Nazionale di Genova
Un milione e 500.000 euro del Fondo Strategico Regionale 2023 per finanziare la realizzazione del nuovo rivestimento esterno della facciata del Teatro Nazionale di Genova. Lo hanno annunciato oggi il presidente e assessore alla Cultura di Regione Liguria Giovanni Toti e il direttore del Teatro Nazionale di Genova Davide Livermore durante una conferenza stampa congiunta presso il foyer del Teatro Ivo Chiesa.
“Il Teatro Nazionale di Genova è tra le più importanti e prestigiose istituzioni teatrali della città e della Liguria – dichiara il presidente e assessore alla Cultura di Regione Liguria Giovanni Toti –. Per questo motivo, d’accordo con il direttore Livermore, non abbiamo voluto farci scappare l’occasione di contribuire al restyling della facciata del Teatro, che non rappresenta banalmente un intervento di restauro, ma di innovazione e trasformazione della stessa in una finestra artistica e interattiva sulla città per comunicare al pubblico, con un forte impatto visivo, le emozioni, l’arte, il divertimento, la commozione che si vivono sul palcoscenico di questo splendido Teatro. I fondi destinati al rifacimento della facciata del Nazionale di Genova sono un maxi investimento con cui valorizzare il nostro patrimonio culturale come asset strategico di sviluppo del territorio e formidabile attrattore turistico. In questo senso – continua Toti – Regione Liguria continuerà a puntare su interventi strutturali per i nostri teatri e musei da rendere sempre più moderni, sostenibili e accessibili a tutti. Un obiettivo ambizioso che raggiungeremo presto grazie anche ai fondi aggiuntivi di Regione stanziati in bilancio che saranno finalizzati nella prossima riunione del Comitato di indirizzo del Fondo Strategico Regionale”.
“Ancora una volta le istituzioni locali dimostrano la grande attenzione che hanno per la cultura in città – aggiunge il sindaco di Genova Marco Bucci – In particolare, con il Teatro Nazionale di Genova, già anni fa abbiamo iniziato un percorso rivoluzionario e virtuoso teso a dare il giusto valore ad una grande espressione artistica della nostra città. Con questo intervento daremo ancora più lustro ad uno dei teatri più vissuti dai genovesi”.
“Il teatro diventa un riflettore, catarifrangente, un’essenza di aggregazione visiva; un oggetto che comunica un’invasione urbana distinguibile dal contesto”, commenta il direttore del Teatro Nazionale di Genova Davide Livermore.
L’intervento di warping (rivestimento) della facciata, progettato dallo studio Giò Forma, trasforma il teatro in un’architettura autonoma sempre rispettosa del contesto ma con un suo linguaggio originale: un oggetto che comunica teatro, aggregazione e celebrazione.
Lo scopo principale è di conferire dignità e autonomia a un luogo che produce contenuti meravigliosi.
La forma del sipario è la crasi dei tre linguaggi principali del progetto: il Teatro (il sipario della scena teatrale), Genova (le tele nautiche) e Ivo Chiesa (onorare il fondatore attraverso un parallelismo con la sua rivista storica Sipario).
La nuova facciata farà diventare il Teatro un’architettura indipendente sempre rispettosa del contesto di Corte Lambruschini, caratterizzato da una moltitudine di forme geometriche complesse.