Al Duse l’autunno arriva in aprile
Al Duse arriva in prima nazionale “Autunno in aprile”, secondo capitolo della saga tutta al femminile creata dalla drammaturga spagnola Carolina África Martín Pajares. Dentro ci sono temi come la gravidanza, incubi, vangelo, amori, lavoro, video, social, paternità, televisione, canzoni, pioggia, soldi, compleanni, pianti, visioni, influencer e altro ancora. Autunno in aprile è tra le produzioni che il Teatro Nazionale di Genova ha deciso di continuare a provare anche quando la chiusura dei teatri del 25 ottobre ha reso chiaro che non sarebbe potuto andare in scena nelle date originariamente previste. Questo ha permesso ad artisti e maestranze di continuare a lavorare e al pubblico di entrare virtualmente in teatro e partecipare alle prove grazie al format video Inside, le cui puntate sono state pubblicate sui social.
Finalmente condiviso adesso dal vivo nella sua interezza, Autunno in aprile è il sequel di Estate in dicembre, un bel successo della rassegna di Nuova Drammaturgia del 2019. Al centro la stessa allegra e scombinata famiglia di sole donne, interpretata da un cast trascinante e affiatato, composto da Fiammetta Bellone, Sara Cianfriglia, Elena Dragonetti, Alice Giroldini e Barbara Moselli. E se il primo capitolo evocava più le colorate dinamiche del miglior Pedro Almodóvar, questa volta le inquietudini, le nostalgie e i sogni delle protagoniste sembrano evocare maggiormente il mondo caro ad Anton Cechov.
Come ha scritto l’autrice Carolina África Martín Pajares, questa pièce «è come un piccolo buco nel muro, per vedere quella che è la vita, quello che siamo, senza pretendere altro».
Inizio spettacoli martedì, mercoledì e venerdì ore 20.30, giovedì e sabato ore 19.30, domenica ore 16.
Prima nazionale
26 novembre – 5 dicembre 2021
Teatro Eleonora Duse
Autunno in aprile di Carolina África Martín Pajares, versione italiana Antonella Caron, regia Elena Gigliotti
con Fiammetta Bellone, Sara Cianfriglia, Elena Dragonetti, Alice Giroldini, Barbara Moselli
coreografie Claudia Monti
luci Davide Riccardi
produzione Teatro Nazionale di Genova
Paolo Fizzarotti