Premio Bindi: otto musicisti in finale, riconoscimento alla carriera a Marco Masini
Tre giorni di eventi tra musica dal vivo, premiazioni e presentazioni, con otto finalisti, selezionati tra oltre quattrocento candidature ricevute, a sfidarsi nella diciassettesima edizione di uno dei contest per cantautori emergenti più noto in Italia. Da venerdì 9 a domenica 11 luglio torna a Santa Margherita Ligure il Premio Bindi, il festival dedicato alla canzone d’autore intitolato all’indimenticato cantautore e compositore. A contendersi le targhe “Premio Bindi 2021”, “Giorgio Calabrese” e “Quirici” gli otto finalisti Amandla, Asteria, Disarmo, I Segreti, Il Cairo, Yvan, rOMA e Sem. A Marco Masini il Premio Bindi alla Carriera, a Wrongonyou il Premio Bindi New Generation sabato 10 e ad Alberto Salerno il Premio Artigianato della Canzone. Diretto artisticamente da Zibba, il Premio Bindi è prodotto da Le Muse Novae ed è sostenuto dal Comune di Santa Margherita Ligure, Regione Liguria e Siae. L'ingresso a tutte le serate è gratuito fino a esaurimento posti. È inoltre possibile seguire la serata di sabato sui canali social del Premio Bindi.
IL PROGRAMMA
Si comincia venerdì 9 luglio alle 21.30 all’Anfiteatro Bindi, con la consegna del Premio Artigianato della Canzone ad Alberto Salerno. Seguono le presentazioni di “Anima”, disco inedito menzione speciale "Premio Bindi - Lasciatemi sognare" del cantautore Paolo Simoni, e “Francesco De Gregori. I testi. La storia delle canzoni” (Giunti Ed.), nuovo libro di Enrico Deregibus. Chiude la serata “Musica&Parole”, con la consegna del "Premio Bindi alla Carriera 2021" a Marco Masini. Conduce la serata lo speaker Massimo Cotto. La giornata di sabato 10 luglio comincia alle 18 all’Anfiteatro Bindi, con la prima parte della finale del concorso che vede esibirsi con due brani in acustico gli otto finalisti scelti da Zibba, direttore artistico della rassegna: Amandla, Asteria, Disarmo, I Segreti, Il Cairo, Yvan, rOMA e Sem. La finale prosegue alle 21.30 con gli 8 concorrenti e con il cantautore Wrongonyou, al quale sarà assegnato il Premio Bindi New Generation. Conduce la serata lo speaker Massimo Cotto. La giornata conclusiva, domenica 11 luglio, si svolge dalle 20 in diretta streaming sulla pagina Facebook del Premio Bindi e comincia con la presentazione condotta da Enrico Deregibus di “Magroll”, nuovo album del cantautore Federico Sirianni. In apertura lo showcase di Francamente, cantautrice vincitrice di "Duel 2020 – Cantautori a confronto”, con il cantautore Tiberio Ferracane a condurre l’evento.
PREMI E GIURIA
Amandla, Asteria, Disarmo, I Segreti, Il Cairo, Yvan, rOMA e Sem si sfidano, sabato 10 luglio, in due esibizioni: una pomeridiana e un’altra serale. Il Premio Bindi valuta l’artista nel suo complesso e non in base a una singola canzone: infatti, nell’arco della giornata, ogni finalista ha modo di eseguire quattro canzoni, tre proprie e una cover. Il primo classificato vince la targa Premio Bindi 2021, una borsa di studio in denaro e potrà, di diritto, partecipare al Premio dei Premi nell’ambito del Mei di Faenza. Inoltre, durante la serata di premiazione di sabato 10 luglio, gli otto finalisti si contendono anche la targa Giorgio Calabrese al miglior autore in collaborazione con Inri e la targa Quirici al miglior arrangiamento. Ad assegnare le tre targhe una giuria composta tra gli addetti ai lavori più accreditati del settore, come l’autore e speaker radiofonico Massimo Cotto, la giornalista di Repubblica Lucia Marchiò, il giornalista e direttore di Spettakolo.it Massimo Poggini, la critica musicale Marinella Venegoni, l’autore Andrea Podestà, il musicista Armando Corsi, l'autore Marco Rettani, il direttore dell’Isola che non c’era Francesco Paracchini, del membro del direttivo di Audiocoop Marco Mori e del giornalista Emilio Targia. Introdotta inoltre la targa menzione speciale "Lasciatemi sognare", che va a Paolo Simoni, autore e pianista eclettico, capace di portare avanti la miglior tradizione cantautorale con un linguaggio attuale. Degno di nota il duetto “L’anima vuole” con il maestro Roberto Vecchioni. Simoni in passato aveva già duettato con un personaggio del calibro di Lucio Dalla, scritto canzoni per Gianni Morandi e Loredana Bertè, e aperto concerti di Ligabue e Francesco De Gregori. Inoltre, ha pubblicato un romanzo, “Un pesce rosso, due lesbiche e un camper”. Personaggio che ama sognare e andare contro corrente, ha inciso il suo ultimo album, “Anima”, utilizzando soltanto piano e voce.
Le scorse edizioni del Premio sono state vinte da artisti che si sono spesso poi affermati nel mondo della musica: Lomè (2005), Federico Sirianni (2006), Chiara Morucci (2007), Paola Angeli (2008), Piji (2009), Roberto Amadè (2010), Zibba (2011), Fabrizio Casalino (2012), Equ (2013), Cristina Nico (2014), Gabriella Martinelli (2015), Mirkoeilcane (2016), Roberta Giallo (2017), Lisbona (2018), Micaela Tempesta (2019) e Luca Guidi (2020). Il Premio Bindi è prodotto da Le Muse Novae ed è sostenuto dal Comune di Santa Margherita Ligure, Regione Liguria e Siae. NuovoImaie è partner, mentre Rai e Spettakolo.it sono media partner. Il premio Bindi ha inoltre come sponsor Unipol Sai Annicchiarico, Centro Servizi Sef e Storti Strumenti Musicali.
Ilaria Cavo, assessore alla Cultura di Regione Liguria: «Oltre 400 candidature sono segnale di una forte capacità attrattiva di questo premio, diventato importante riferimento oltre i confini liguri. Nell’estate della ripartenza questa manifestazione conferma la vitalità culturale della nostra regione che non dimentica i suoi grandi ed è in linea con la progettualità regionale, dai "cantautori nelle scuole" alla Casa dei Cantautori dell'Abbazia di san Giuliano. Mai come adesso è importante guardarsi indietro, ricordare con ogni occasione da dove veniamo, per andare avanti».
Paolo Donadoni, sindaco di Santa Margherita Ligure: «stare insieme, confrontarsi, imparare, mettersi in gioco. Perseguire i propri sogni, impegnarsi per una passione con la certezza che ti rende felice e la speranza che diventi il tuo lavoro. In due parole, Premio Bindi. Un appuntamento che è cresciuto grazie a chi ha creduto e a chi ogni anno lo organizza e che oramai va oltre il semplice evento di piazza perché è diventato un cammino fatto di musica e di talento».