Carlo Felice: sul podio c’è una star internazionale come Donato Renzetti
Il terzo appuntamento del ciclo sinfonico in corso al Teatro Carlo Felice vede Donato Renzetti salire sul podio dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice, sabato 22 maggio alle ore 20, per una serata contesa tra la modernità di due massimi esponenti dell’ambiente musicale europeo a cavallo del XIX secolo: Claude Debussy con la trascrizione per orchestra della Petite Suite per due pianoforti, e Ottorino Respighi con la suite Gli uccelli. In aggiunta ci sarà il loro illustre predecessore romantico Felix Mendelssohn-Bartholdy che, nella Sinfonia n. 3 in La minore op. 56 “Scozzese”, prefigurava pur all’interno del canone sinfonico l’uso coloristico del suono a scopo illustrativo ed evocativo che sarà portato all’estremo dai suoi successori.
Renzetti partirà quindi dalla Petite suite per due pianoforti (1888-89) di Claude Debussy, nella trascrizione per orchestra di Henri Büsser.Segue la suite Gli uccelli di Ottorino Respighi, del 1927, che si riallaccia alla serie di Antiche arie e danze, e rivolge lo sguardo a musiche del XVII e XVIII secolo che per cembalo o liuto che stilizzano il canto o il verso degli uccelli (Bernardo Pasquini, Jacques de Gallot, Jean-Philippe Rameau), trascritte e unificate in una suite coerente, grazie al filo conduttore contenutistico.Nella seconda parte, la Sinfonia n. 3 in La minore op. 56 “Scozzese” di Felix Mendelssohn-Bartholdy. Perfetta sintesi di canoni formali derivati dal classicismo e di spirito romantico, caratterizzata da unità concettuale e continuità narrativa, l’ultima sinfonia di Mendelssohn fu composta ed eseguita nel 1842.
Donato Renzetti è tra i più celebri direttori d’orchestra della scuola italiana, allievo di Mario Gusella al Conservatorio “Giuseppe Verdi di Milano”. Nel 1976 ha ricevuto il “Premio Respighi” dell’Accademia Chigiana di Siena, nel 1978 ha vinto la medaglia di bronzo al Concorso Ernst Ansermet di Ginevra e nel 1980 è stato l’ultimo vincitore del Concorso Guido Cantelli al Teatro alla Scala. Ha diretto alcune tra le più importanti orchestre del panorama internazionale tra cui la London Sinfonietta, la London Philharmonic, la Philharmonia Orchestra, la English Chamber Orchestra, la DSO Berlino, la Tokyo Philharmonic, la Dallas Symphony, la Belgian Radio and Television Orchestra di Bruxelles, l’Orchestre National du Capitol de Toulouse, l’Orchestre National de Lyon, l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, l’Orchestra di Santa Cecilia, le Orchestre Sinfoniche della RAI. Ha diretto nei più famosi teatri del mondo, tra cui l’Opéra de Paris, il Covent Garden di Londra, il Grand Théâtre di Ginevra, lo Staatsoper di Monaco, il Capitole di Tolosa, la Metropolitan Opera di New York, la Lyric Opera di Chicago, la Dallas Opera, la San Francisco Opera, il Teatro Colón a Buenos Aires, il Bunka Kaikan di Tokyo, il Megaron ad Atene, oltre che in tutti i maggiori teatri italiani. E’ stato ospite di festival quali Glyndebourne, Macerata, Spoleto e Pesaro, oltre al Festival Verdi di Parma.