Due casi stanno facendo discutere, nel centrodestra e nel centrosinistra - di Elio Domeniconi

RAFFAELLA DELLA BIANCA

Nel Popolo della Libertà e prima in Forza Italia aveva cambiato varie correnti (da Claudio Scajola a Gigi Grillo) ma era sempre rimasta fedele a Silvio Berlusconi, suo marito tra l'altro lavora a Mediaset.

Grazie all'amicizia con Pierluigi Vinai, che gli aveva convogliato i voti dell'Opus Dei, era riuscita a entrare in Regione, dopo due tentativi falliti, quando contava solo sulle sue forze.

All'improvviso ha rotto sia con Vinai (non si parlano più...) sia con il Pdl. Affascinata da Stefania Craxi era passata ai Riformisti Italiani e ora in Regione è iscritta al Gruppo Misto. Da tempo però da segnali di pentimento, si capisce che vorrebbe rientrare. Oggi ha scritto su Facebook: "Sempre più convinta che Berlusconi non ha sbagliato un colpo sul dopo voto"! Ma i rapporti con i responsabili del Pdl sono tutt'altro che cordiali. Era stata lei a denunciare che i soldi del Pdl venivano spesi senza controllo, e da lì era partita l'inchiesta che ha inguaiato anche lei, perché il capogruppo Marco Melgrati ha rivelato che era lei a comprare gioielli da Fanny Shop (regali di Natale ai giornalisti, si maligna).

Quindi è difficile che Raffaella Della Bianca sia riammessa nel Pdl. Sicuramente Melgrati e C non uccideranno il vitello grasso per festeggiare il ritorno del figliol prodigo.

GIANNI TESTINO (foto)

E' primario a San Martino. Da anni si batte per salvaguardare la nostra salute. Ci sprona a non mettere in tavola il vino perché, secondo lui, fa male anche a piccole dosi. E' cancerogeno. Con i suoi studi ha smentito la teoria dei vecchi contadini, secondo i quali un bel bicchiere di vino rosso a pasto fa bene, "fa sangue", come si diceva.

In politica tutti erano convinti che fosse di destra perché si vedeva al fianco del senatore Giorgio Bornacin, tramite il quale aveva conosciuto Gianfranco Fini, che una volta era venuto a Genova solo per partecipare a una sua manifestazione.

Da qualche mese però parla da militante PD. Manda i suoi interventi a "Repubblica", dà consigli a Bersani e compagni. Dice che devono cambiare il partito e mandare in Parlamento uomini nuovi.

Prima delle ultime elezioni, era stato fatto anche il suo nome come espressione della Società Civile e la sua fedele caposala e assistenza Ornella Ancarani era già pronta alla campagna elettorale. Ma la sua candidatura era stata subito bloccata all'interno del Pdl. Si erano ricordati i suoi rapporti con Bornacin e Fini.

Ora si è venuti a sapere che a lanciare il professor Testino era stata Franca Brignola a Telegenova. Lei gli aveva affidato Bornacin e Bornacin aveva rivelato in pubblico che era stato Testino a salvargli la fine. Per gratitudine Bornacin gli aveva presentato Fini (all'epoca erano legatissimo). Pare che Testino sia sempre stato di sinistra. Però le frequentazioni con Fini e Bornacin adesso rappresentano un handicap. Difficilmente i democratici glielo perdoneranno.

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