Quo Vadis, PDL?
C'è crisi in tutti i partiti perché la gente è stufa di questa politica (e ora si attende di capire se i grillini sono
davvero diversi dagli altri) ma forse il Pdl sta peggio di tutti.
Berlusconi ha i suoi guai personali, ha delegato il potere ad Angelino Alfano. Che è un bravo figliolo, cerca di fare del suo meglio ma, come è già stato precisato, non ha i cosiddetti attributi. Forse sarebbe meglio affidarsi a una donna, ma non alle bambolone: l'unica in grado di far filare tutti è Daniela Santanchè. Lei gli attributi ce l'ha eccome.
Dico questo perché ho saputo da un amico che ha cariche nel Pdl. Questo amico mi ha confidato che Michele Scandroglio è andato a Roma per fare il punto con Alfano. Scandroglio era il numero 2 del partito, dopo Claudio Scajola che l'aveva "inventato". Era il coordinatore regionale ed era anche deputato. Poi ha rotto con Scajola. E ora non è più al Parlamento e non sa se sarà confermato coordinatore regionale. Il suo silenzio dopo la trombatura aveva stupito. Non si era ribellato quando aveva saputo di essere stato retrocesso in una posizione di lista che in pratica gli impediva la rielezione. Si era fatto fotografare con la bandiera assieme agli altri candidati e, a quanto risulta, si era pure impegnato nella campagna elettorale. Sicuramente non aveva fatto nulla contro il partito.
Secondo la logica il coordinatore regionale dovrebbe essere un vincente, quindi Sandro Biasotti, è l'unico ligure in Parlamento, l'unico rimasto a galla. Ma anche Biasotti sembra aver perso entusiasmo, ha meritato la seconda legislatura, gli sta bene così.
Nell'incontro romano Alfano avrebbe tranquillizzato Scandroglio: stai tranquillo, la carica non te la leva nessuno, sono io che stabilisco i coordinatori. Ma in tanti avevano votato la sfiducia a Scandroglio che in effetti come coordinatore regionale snobbava tutti.
Le previsioni danno un Pdl nel caos più concreto.
IMPERIA - Scajola è stato chiaro: non si accontenta che il suo "nemico" Eugenio Minasso sia uscito dal Parlamento. Vuole che esca anche dal partito, o quanto meno sia emarginato.non deve essere assolutamente essere confermato come vice-coordinatore del partito. Gli scajoliani si sono detti pronti a uscire dal partito. Via Minasso e, ovviamente, Scandroglio.
SAVONA - L'ex senatore Franco Orsi, sindaco di Albissola Superiore, e il presidente della Provincia, sono da sempre al fianco di Scajola. Quindi sulla stessa linea.
LA SPEZIA - Il parlamentare mancato Luigi Morgillo (che però è vice-presidente del Consiglio Regionale) è un nemico giurato di Scandroglio, l'ha attaccato mille volte.
La conclusione è semplice: se davvero Alfano confermerà Scandroglio segretario regionale, la Liguria diventerà una polveriera. E per il Pdl potrebbe essere la fine.
Elio Domeniconi