I Desaparecidos
Il centrodestra negli anni ha perso tanti grossi calibri. Ecco 10 Super-desaparecidos - di Elio Domeniconi
1-ROBERTO SURIANI
Designato dall'Udc pensava di partire alla grande. Dato che il collegio numero 10 era sempre stato appannaggio di Alfredo Biondi e del centro destra. Designato da Marco Desiderato che l'aveva accompagnato personalmente da Pierferdinando Casini si sentiva già alla Camera dei Deputati. Ma era stato battuto da Stefano Zara. Da allora pensa solo al Gruppo Fides.
2-FABRIZIO MORO
Dal Psi era passato a Forza Italia. Giudicato da tutti il più efficiente consigliere regionale, non era stato rieletto. Non si è più ripresentato e opera soltanto nell'Italbroker. E' stato lui a inserire nel Gruppo Lazzarini il vicepresidente emerito della Corte Costituzionale Fernanda Contri.
3-MICHELE DENARO
Stesso percorso dell'amico Moro. Anche lui bocciato dalle urne, fa il commercialista nello studio della moglie avvocato. Ma si diverte anche a fare il nonno. Basta politica.
4-FERRUCCIO BARNABA
Forza Italia l'aveva candidato presidente della Provincia. Non ce l'aveva fatta. Così ora fa l'avvocato a tempo pieno.
5-SERGIO CATTOZZO (foto)
Deluso dall'Udc era sicuro di sfondare nel Pdl. Una campagna capillare per entrare in Regione. Grandi applausi nel territorio, ma voti insufficienti. Chiuso il capitolo politica dedica il tempo libero a Mater Matuta. A fianco di Francesca Ciurlo.
6-GIUSEPPE COSTA
DC-FI-PDL. Era il decano del Consiglio Comunale. Non ce l'ha più fatta. Da tempo in pensione come medico, esprime il suo pensiero politico su Facebook. E' sempre fedele a Claudio Scajola.
7-REMO BENZI
Ex capo della pulizia municipale. Era entrato a Tursi con la lista del suo amico Sergio Castellaneta. Poi Lega, Biasotti, infine Musso. Tante delusioni. Non ha più ritentato nemmeno di fare il sindaco di Castelspina dove vive (e non vegeta). A Genova è attivo con i Volontari del Soccorso.
8-ALDO PRATICO'
AN poi PDL. Consiglio comunale e basta. I calabresi non gli sono bastati neppure per arrivare in Regione. Così ora pensa a far carriera nell'Agenzia delle entrate.
9-LORENZO ZITO
Aveva programmato tutto: era l'assistente di Alfredo Biondi, avrebbe dovuto sostituirlo in Parlamento. Poi Scajola ha eliminato Biondi e il sogno di Zito è finito in Provincia. Ora lavora nell'azienda della moglie.
10-NICOLA ABBUNDO
AN-FI-PDL-UDC. In Regione era considerato una potenza. Poi il declino. E la (saggia) decisione di tornare a occuparsi di immobili. Dove ci sa fare. E la sua agenzia non ha risentito della crisi del settore.