Politica: ultima chiamata
Totalmente frastornato da questa orrenda campagna elettorale del tutti contro tutti,
conto i giorni che separano i candidati dal verdetto dei cittadini.
A questo punto non mi domando più chi sarà il vincitore e quale coalizione andrà a governare il mio augurio semmai porta in se due preoccupazioni diverse. La prima è che non si torni alle urne dopo pochi mesi di governo a cause dell’impossibilità di tenere assieme anime e visioni molto diverse le une dalle altre. La seconda è che chiunque andrà a governare stabilmente operi le necessarie azioni di contenimento e controllo della spesa pubblica rilanciando in parallelo l’economia del paese. Una cosa credo sia oramai chiara: il paese è sull’orlo di una crisi di nervi, non dare ai cittadini le giuste risposte rischia di trascinare il paese verso il caos.
Se la prossima classe dirigente fallisce, il paese va allo sfascio e sarà poi impossibile ricucire il rapporto tra il cittadino e lo stato. Questa è davvero l’ultima chiamata, o il paese riparte lasciandosi dietro gli errori del passato o sarà la fine di un sistema democratico, così come lo abbiamo conosciuto dal dopoguerra ad oggi.
Walter Pilloni