La delusione Minzolini
Sul "Venerdì" Ettore Boffano che ha vissuto a lungo a Genova quando fu chiamato a sostituire nella redazione
di "Repubblica" il mitico Franco Manzitti, ha fatto una bella inchiesta sui candidati paracadutati. E ha raccontato tante cose di Augusto Minzolini.
IL CINEMA
"...il "Minzolini paracadutato" è costretto a inventarsi improbabili primogeniture celto-liguri, legate ai tempi, ormai lontanissimi, di quando faceva, e bene, il suo mestiere: il Cronista. Lui "romano de Roma", quartiere Prati, liceo Dante Alighieri,u na gioventù nel "movimento" che agitava le piazze della capitale negli anni '70, persino due comparsate nei due primi lungometraggi di Nanni Moretti ("Io sono un autarchico" ed "Ecce Bombo" assieme a Paolo Flores d'Arcais nel primo e con Giampiero Mughini nel secondo...).
IL GIORNALISMO
"...ecco la dissipazione di un talento giornalistico che agli inizi fu immortalato dal maestro dei cronisti parlamentari, Guido Quaranta ("i cronisti parlamentari si dividono in due categorie: gli "squali che vanno a caccia solitari e alla fine azzannano la notizia e i cronisti scrupolosi che girano tutti assieme, controllano tutto e sono precisi, ma non fanno mai notizia". Augusto fu a lungo uno "squalo"
(allora lavorava per "La Stampa")
LA RAI
Quando Silvio Berlusconi lo volle alla direzione del Tg1. Scrive ancora Boffano: "---oggi è soprattutto legata alla brutta storia della carta di credito della Rai usata per spese personali di 65 mila euro e alla defenestrazione dalla guida del Tg1 per essere sostituito da un quasi pensionato.
LE QUERELE
"Ascesa e declino di un bravo giornalista, ma poi folgorato sulla via di Silvio Berlusconi e obbligato a smentite clamorose, come questa, per riparare a querele indifendibili: "Quanto da me scritto è frutto di impressioni suggestive, determinate da un malinteso durante una conversazione su un altro soggetto..." Sino a dare vita al neologismo del minzolismo, inteso come "una forma di giornalismo che si basa sulla raccolta anche informali di uomini politici, senza alcuna verifica delle informazioni raccolte" (la definizione è citata nella sua biografia su Wikipedia)"
Insomma: Augusto Minzolini non è certo il paracadutato espressione della società civile che i genovesi si aspettavano dopo le promesse di Silvio Berlusconi.
Elio Domeniconi
