Bonanini da sinistra a destra
Stimo (o stimavo?) Antonella Cerchi da quando era una studentessa universitaria a Scienze politiche
e il professor Cuocolo - mio fraterno amico dai tempi del Liceo Mazzini - me l'aveva presentata come "la grande speranza della DC". E nella DC la stimavano tutti, a cominciare dal mitico Paolo Emilio Taviani.
Poi la DC è morta e l'affascinante Antonella, che nel frattempo si era sposata a Rapallo con Stefano Canessa, era andata a sinistra sino a confluire nel Partito Democratico soprattutto perché ricordava che suo padre era ferroviere ed era stato partigiano.
Ma quella di Rapallo non era più la Cerchi della Val di Vara, era diventata un'imprenditrice di successo. Ha ricordato che con suo marito aveva fondato Aeroservizi in un sottoscala, ma poi è andata ad abitare in una villa, a Roma ha preso casa nel palazzo in cui abita Alessandro Gassman, ha la barca come i ricchi. E le cronache hanno raccontato che con la sua flotta aerea si è messa a far concorrenza all'Alitalia, la nostra compagnia di bandiera.
Quando si è presentata come candidata sindaca del PD, è arrivata solo terza perché i lavoratori di Rapallo l'hanno considerata un corpo estraneo, che non apparteneva più alla classe operaia che vuole andare in paradiso, lei in paradiso c'è già arrivata. A queste nuove elezioni si è tirata indietro. Appoggia Armando Ezio Capurro, come già aveva fatto alle Regionali, portandolo al successo ma ricevendone poi delusioni a raffica. E allora perché torna a sostenerlo? si domandano i suoi amici, tra cui il sottoscritto.
Alle Europee, poi, aveva fatto la campagna per il presidente del Parco delle Cinque Terre, che godeva la fiducia della nomenklatura. Poi è scoppiato lo scandalo, Bonanini è finito in galera e Forza Italia che pure è stata così severa nei confronti di Claudio Scajola per la storia della casa con vista Colosseo, ha accolto a braccia aperte questo politico-imprenditore che valorizza lo Sciacchetrà.
E Berlusconi, si narra, l'ha messo in lista perché ha fatto acquistare un rustico da favola nel parco delle Cinque Terre, al capogruppo dei deputati Renato Brunetta. Così Bonanini, per cercare di restare a Bruxelles, da sinistra è passato a destra. Quando ho fatto notare alla pasionaria del Tigullio che forse anche per le Europee aveva dato la fiducia alla persona sbagliata, dall'alto della sua esperienza politica Antonella Cerchi in Canessa, mi ha spiegato che "5 anni nella politica italiana sono più di un'era geologica".
Confesso che sono rimasto allibito. Secondo l'ex candidata sindaca di Rapallo in 5 anni si può passare benissimo dal Partito Democratico a Forza Italia, non c'è da scandalizzarsi.
Sarà. A mio avviso sono proprio episodi come questi che allontanano i cittadini dalla politica. Anche in politica ci vorrebbe la coerenza. Personalmente i voltagabbana non mi sono mai piaciuti. E speravo che non piacessero nemmeno alla mia amica (o ex?) Antonella Cerchi Canessa.
Elio Domeniconi