Biasotti demolisce Renzi
I rumors parlavano di un Sandro Biasotti ormai disamorato della politica e anche di Forza Italia.
Un coordinatore ligure che a mesi di distanza dalla nomina non si era ancora premurato di trovare una sede.
Invece in Piazza Martinez il Primo Maggio si è rivisto di nuovo grintoso, con un nuovo entusiasmo. Ha annunciato di aver aderito a Forza Italia (quindi basta con la Lista Biasotti e gli arancioni) e di aver trovato una sede a costo zero per il partito (il locale è suo).
Ha premesso che essendo deputato, avrebbe raccontato soprattutto le cose che accadono a Roma. Ma due parole su Genova e la Liguria ha voluto spenderle. Ha confessato che "si vergogna ancora" per aver perso da Claudio Burlando per la Regione. E ha liquidato con poche parole Marco Doria. Lo considera inadeguato come sindaco, tutt'al più lo vedrebbe come amministratore di condominio.
Poi Roma. Con il PD che ha trovato l'uomo nuovo, il salvatore della patria: Matteo Renzi da Rignano, hinterland di Firenze. Biasotti l'ha conciato per le feste. Ha ricordato quello che già era apparso sui giornali, e cioè che per tre anni, per non fare la spola Rignano-Firenze-Rignano, aveva alloggiato nel capoluogo, ospite di un amico imprenditore che aveva rapporti con la Provincia.
E dopo il gossip inedito:
1- IL PAPA
Ha raccontato Biasotti: "Tanti di noi volevano conoscere Papa Francesco. E allora è venuta l'idea di chiedere un'udienza comune, una Messa tutta per noi. L'appuntamento era per le 7 in Vaticano. Anch'io ho fatto una levataccia, ma ne sono contento. Ebbene lui, il presidente del Consiglio, non è venuto".
Forse non ha voluto mescolarsi con i comuni mortali. Perché poi è andato da Papa Francesco per la canonizzazione dei due papi e gli ha presentato anche la sua famiglia, moglie e figli.
2-LA REGINA
Altro episodio raccontato da Biasotti: "In Olanda c'è la riunione dei G7 e Renzi ci va. Alla sera c'è la consueta cena di gala offerta dalla regina. Renzi non ci va, perché preferisce tornarsene a Roma. Ci manda la Mogherini, il suo ministro degli Esteri. Obama manifesta la sua sorpresa".
E in effetti è stata una caduta di stile. Non si trattava di una cena tra amici, dove si può dire: io non vengo, ma vi mando una mia amica.
3-L'AZIENDA
Terza rivelazione di Biasotti: "Prima di mettersi a fare politica a tempo pieno, Renzi aveva una sua aziendina. Tutto regolare, per carità, faccio l'imprenditore anch'io. Ma prima di diventare presidente della Provincia, Renzi ha fatto una furbata. Si è assunto in azienda come dirigente. Così in tutti questi anni di aspettativa ha maturato i contributi".
E si è preparato un'altra pensione, da dirigente d'azienda.
Per l'onorevole Sandro Biasotti, la conclusione è facile: se questo è il modo nuovo di far politica nel Partito Democratico, meglio dare il voto a Forza Italia!
Elio Domeniconi