Coletti vs Scajola
Claudio Scajola
I commenti del professor Vittorio Coletti su "Il Lavoro-Repubblica" non sono facilmente comprensibili.
In un primo articolo ha dato l'impressione di difenderlo: "Diciamolo con chiarezza: se un partito candida Susy De Martini non può fare lo schizzinoso con Scajola". "Va precisato che, posto che, purtroppo qualcuno di FI andrà a Strasburgo, per la Liguria Scajola sarebbe stato più utile degli altri che gli hanno soffiato il posto".
Nell'articolo successivo (dal titolo emblematico "Scajola ha adulato il Capo sino in fondo - così in Forza Italia impera il servilismo") ha sparato senza pietà.
L'ha accusato di elogi esagerati: "Al Padrone Supremo ci si rivolge con l'antico formulario delle antiche religioni, che non pronunciavano mai il nome del Dio senza aggiungere che sia lodato".
"...questo bacio della pantofola, persino quando ti dà, come a Scajola, un calcio nei denti, è dovuto anche a un'altra ragione. E' dovuto allo spirito ruffianesco che sempre è attivo o latente e pronto a emergere nei frequentatori delle corti. E' per questo che intorno a Berlusconi teste libere e insofferenti di adulazione non ne sono rimaste che poche...". "Anche nel momento in cui poteva mostrare un atteggiamento meno ossequioso, Scajola non ha mancato di esibirsi nella lusinga protocollare, forse per abitudine, forse per calcolo...". "Uscendo a inchini, che almeno stavolta poteva facilmente risparmiare a se stesso e alla sua dignità, Claudio Scajola ha perso l'occasione per farsi un'immagine migliore di quella "a sua insaputa" che lo perseguiterà sempre".
Quindi per Vittorio Coletti è meglio che sia uscita di scena anche lui.
Elio Domeniconi
