Il suicido di Berlusconi a Genova
A Genova si registra una grande euforia nel Nuovo Centro Destra, per le continue adesioni di transfughi.
E c'è un senso di disagio in Forza Italia per le candidature alle Europee.
Silvio Berlusconi, invece di starsene zitto, ha rivelato che a Beirut Marcello Dell'Utri ce l'ha mandato lui. E non certo perché si curasse bensì perché il suo amico Putin gli aveva chiesto di dargli una mano per sostenere la campagna elettorale di Gemayel. E siccome il ministro Angelino Alfano non ha nascosto la sua soddisfazione per la "cattura" dell'ex senatore, l'ex Cavaliere ha ricordato che il leader del NCD deve la sua carriera politica a Dell'Utri. E Mattia Feltri su "La Stampa" ha ricordato che nel 2004 Alfano aveva commentato così la condanna di Dell'Utri: "Sono sentenze che tradiscono la stessa giustizia". E ancora nel 2012 Alfano si chiedeva "chi restituirà a Dell'Utri sedici anni di gogna e di dolore?"
Siccome era scomparso dalla scena Paolino Bonaiuti per 18 anni consigliere di Berlusconi, in Forza Italia si diceva: "Non sta bene". Invece Bonaiuti sta benissimo e si appresta a passare con Alfano, pronto ad accoglierlo a braccia aperte. Nemmeno Gianni Letta è riuscito a trattenerlo, gli aveva detto che aveva subito troppe umiliazioni. Ormai non contava più nulla, Alfano lo metterà a capo della comunicazione. E con lui se ne andrà Giorgio Lainati che Berlusconi aveva imposto come deputato nelle liste di Genova.
In Liguria era in ansia per il suo futuro la consigliere regionale Roberta Gasco, madre di Clemente Mastella junior. Sui giornali si sono lette accuse gravissime al suocero, ma Berlusconi ha fatto sapere che lo ricandiderà, gli ha solo chiesto di sacrificare la moglie Sandra Lonardo.
Claudio Scajola non figura in lista, però potrebbe essere ripescato perché figura ancora nella lista dei 120 "pre-allertati". Giovanni Toti ha spiegato che pesa la faccenda della casa con vista Colosseo. Ma i maligni assicurano che il pollice verso deriva dal fatto che Toti è il capolista e uno come Scajola potrebbe dargli ombra. Poi come si spiega l'ingresso in FI di Franco Bonanini, uomo da sempre a sinistra e coinvolto in uno scandalo come quello del Parco delle Cinque Terre che l'aveva portato in galera? I soliti maligni lo spiegano col fatto che grazie a lui Renato Brunetta aveva potuto acquistare un rustico da favola, nel parco. A un prezzo stracciatissimo come quello di Scajola al Colosseo. E allora si esclude Scajola ma si mette in lista Bonanini?
Francamente la base di Forza Italia è sconcertata. Per Berlusconi alle Europee si prevede una batosta colossale. Per lo meno le premesse sono queste.
Elio Domeniconi