Elezioni in Liguria, rebus Viale per la Lega

Sonia Viale
È ormai il tormentone di Ferragosto per gli addetti ai lavori: Sonia Viale si candida o no?
In altri tempi sarebbe stata clamorosa l'esclusione di un vice presidente della Regione e assessore alla Sanità uscente dalla corsa per le regionali. Oggi, si sa, in tempi di Covid è tutto più fluido e anche in politica non ci si meraviglia più di nulla.
Così nel gioco di incastri delle candidature Edoardo Rixi è alle prese con un vero e proprio dubbio amletico: Viale sì o Viale no?
Il disco verde vorrebbe dire metterla in competizione nel collegio imperiese con Alessandro Piana, presidente del Consiglio regionale, o in quello di Genova con Alessio Piana, presidente del Consiglio comunale.
Se l'opzione ponentina appare improbabile perché c'è solo un posto in palio per un eletto leghista, a Genova si è liberata una casella perché si è ritirato dalla corsa il rapallino Puggioni, finito nell'occhio del ciclone per aver preso il bonus Covid.
Nel capoluogo però l'irruzione della Viale oltre a sparigliare le carte romperebbe le uova nel paniere alle altre donne in lizza come Lorella Fontana, capogruppo a Tursi, l'ormai quasi ex assessore ai servizi sociali Francesca Fassio e la pupilla di Franco Senarega Francesca Corso.
Anche perché a Genova la maroniana Viale potrebbe senz'altro contare sull'appoggio del super assessore e probabile futuro vice sindaco Pietro Piciocchi, da sempre a lei legato a doppio filo sia professionalmente che politicamente.