Baroni blocca l’ordine del giorno di Campanella
A seguito dei ripetuti fenomeni di intolleranza nei confronti di simboli cristiani, l’ultimo in ordine di tempo è stato il caso dell’antico crocifisso esposto all’ospedale San Martino danneggiato a pugni, il capogruppo di Fratelli d’Italia a Tursi, Alberto Campanella, ha tentato di inserire un ordine del giorno “fuori sacco”, cioè non in programma, nel Consiglio comunale odierno per “sensibilizzare sindaco e giunta affinché si promuovano iniziative volte alla repressione di ogni forma di violenza e intolleranza nei confronti dei simboli religiosi cristiani”.
Per essere discusso in Consiglio comunale, un ordine del giorno “fuori sacco” deve essere però approvato da tutti i capigruppo di maggioranza; ebbene, l’unico a non firmarlo, bloccandolo sul nascere, è stato Mario Baroni di “Cambiamo!”.
Baroni e Campanella si erano recentemente scambiati post al veleno su Facebook, spaccando di fatto la maggioranza in Comune.
Oggi, con lo stop di Baroni, è andata in scena un’altra battaglia tra i due. E l’ennesima spaccatura del centrodestra.