Il borsino della settimana
Ecco chi sale e chi scende tra i politici di casa nostra - di Elio Domeniconi
1-SUSY DE MARTINI
Parlamentare europea. Ora di nuovo con Berlusconi. Viaggia come una trottola. E’ stata in missione in Turchia, dove è stata definita "parlamentare thacheriana". Chissà se era un complimento.
2-SIMONA CASU
A Milano è riuscita a farsi fare la foto con il suo idolo Gianni Cuperlo. Dopo essere entrata nell'assemblea nazionale del PD fa parte della nomenklatura. Altro che ultima ruota del carro.
3-ROBERTA PINOTTI
Matteo Renzi ha molta fiducia nella nostra senatrice. Seguirà i suoi consigli. Il primo riguarda il cuperliano Giovanni Lunardon. Non deve assolutamente diventare segretario regionale.
4-ENRICO VESCO
Assessore regionale ai Trasporti, Comunisti italiani. Da quando si è accoppiato con una giornalista del Giornale di Berlusconi si sta facendo amici anche nell'ambito del centro-destra. Magari calano le sue quotazioni nel centro-sinistra.
5-MARIO TULLO
Deputato Pd. Felice per l'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti. Il PD sarà costretto a rinunciare ai funzionari di partito. Così per permettergli di arrivare alla (meritata) pensione gli concederanno la deroga per fargli fare un altro mandato a Montecitorio.
1-MARCO DORIA
Renzi ha formato il partito dei sindaci. Ma il sindaco di Genova non ha potuto entrare a farne parte. Perché non è iscritto al Pd. Anche se è stato eletto grazie al Pd.
2-GIOVANNI LEONARDON
Sarà difficile che riesca a diventare segretario regionale del PD. Si fa presente che il partito ha già piazzato sua moglie Sara Armella alla presidenza della Fiera di Genova. Meglio evitare parentopoli.
3-RAFFAELLA PAITA
Per lo stesso motivo l'affascinante assessora regionale che tanto piace a Claudio Burlando non potrà diventare presidente della Regione Liguria. Suo marito Luigi Merlo è infatti presidente dell'Autorità Portuale. Non bisogna esagerare.
4-CLAUDIO BURLANDO
E' entrato nella direzione Pd per via della sua carica di Governatore. Ma a Renzi è stato fatto notare che prima di diventare renziano il presidente della Regione Liguria era stato con D'Alema e poi con Bersani. Due nemici storici del neo segretario.
5-SERGIO CAFFERATI
Brutta aria anche per l'europarlamentare. Ha già capito che Renzi non lo ripresenterà alle elezione. E' nella lista dei mostri sacri da rottamare. Così dovrà rassegnarsi ad andare ai giardinetti con il nipotino. Come del resto aveva programmato, quando aveva lasciato Bologna per Genova.