Niente politica!
Non fonderò un partito e vi spiego perché. L' esperienza di Enrico Musso, Andrea Cambiaso e Maurizio Gregorini
ci ha insegnato che a Genova anche le idee migliori non trovano adeguata accoglienza.
Questa città è troppo chiusa in se stessa, pigra e svogliata, poco attenta ai mutamenti sociali, politici ed economici che incombono su di essa per prestare attenzione a nuovi soggetti politici.
Oggi i cittadini genovesi stanno toccando con mano gli effetti e i risultati di una politica locale che non è mai stata capace di programmare un suo futuro così come non è mai stata capace di esaltare le figure di eccellenza che ancora resistono sul territorio.
I cittadini oggi sono molto più attenti ai loro bisogni quotidiani che non predisposti ad occuparsi di politica attiva. L'aumento della disoccupazione e del disagio sociale è in forte crescita e quindi è abbastanza normale che i cittadini volgano lo sguardo altrove.
Diciamo pure che Genova è lo specchio di un Paese che sta scivolando verso la catastrofe. Un Paese con un debito pubblico superiore alla ricchezza prodotta, che continua ad applicare regole vessatorie verso chi crea ricchezza spegnendo gli ultimi focolai di una possibile ripresa, un Paese con i giorni contati dove oramai è solo questione di tempo. Poco tempo.
Ogni mia velleità politica è stata sotterrata dagli accadimenti degli ultimi anni, dove, in totale contrasto con la mia visione liberista e di pragmatica apertura ai mercati e al "fare" ho assistito all'omicidio di questo Paese da parte dei politici di rango. I peggiori.
Oggi sono concentrato a seguire il business della mia azienda e dei miei progetti, cercando di internazionalizzare il business senza farmi distrarre da tentazioni di altro tipo.
Walter Pilloni