Forza Italia chi?
E' rinata Forza Italia ma a Genova l'unico a manifestare il suo entusiasmo è il dottor Beppe Costa
che col Pdl ha dovuto lasciare il Consiglio Comunale che era la sua seconda casa. Gli sembra di essere ringiovanito di vent'anni.
Ma in tanti, a cominciare dal costruttore Davide Viziano, non credono in questa minestra riscaldata. Non c'è più Alfredo Biondi, uno dei fondatori. E' scomparso dalla scena politica l'on. Eolo Parodi, europarlamentare di grande prestigio, ormai ha 87 anni. Non c'è più nemmeno la mitica Thea Pennano Deli, la leader delle Donne Azzurre.
In vent'anni sono cambiate tante cose, Forza Italia non potrà più essere quella di prima. Silvio Berlusconi era un imprenditore di successo, che voleva trasformare l'Italia. Ha fatto tante cose buone, ma è stato anche il presidente del Bunga Bunga. Ha già avuto la prima condanna definitiva, ma altre sentenze sono in arrivo, difficilmente riuscirà a salvarsi. Si cerca un sostituto: ma chi? Angelino Alfano è solo un gregario, non ha il carisma del leader.
A Genova la situazione è drammatica. L'unico parlamentare locale, Sandro Biasotti, è fermo perché il partito è tutto concentrato sui problemi nazionali.
Ci saranno le elezioni europee. L'altra volta dopo il rifiuto di Enrico Musso, Claudio Scajola, puntò su Susy De Martini che è finalmente approdata a Bruxelles. Ma da tempo la Susy ha rotto col Pdl. E allora? L'unico nome spendibile è quello di Roberto Cassinelli (foto), uscito ingiustamente dal Parlamento. Ma non avrebbe molte probabilità di uscire.
Se si dovesse votare di nuovo per il sindaco, dopo il flop di Pier Luigi Vinai, Biasotti punterebbe su Lilli Lauro. Scelta sicuramente felice. Ma allora verrebbe a mancare il candidato per la presidenza della Regione. Forse se la batterebbero Luigi Morgillo e Matteo Rosso ma sulla carta non sembrano nomi vincenti.
E allora? Tutto dorme, in attesa della resurrezione di Forza Italia. La minestra riscaldata.
Elio Domeniconi