I genovesi del 2012 - di Elio Domeniconi

Ho fatto un flash-back del 2012 e ho cercato di individuare i 10 genovesi dell'anno. 

1-BEPPE GRILLO
Lo conosco da quando vendeva jeans. Ho scritto su di lui un'infinità di articoli, anche due copertine su "Oggi". L'ho visto applaudire come comico, ho seguito la sua escalation da San Fruttuoso (i famosi Ragazzi di Piazza Martinez di Marco Paolo Pavese) alla villa di Sant'Ilario, dove ho avuto l'onore di entrare e di conoscere Parvin. Non avrei mai immaginare che diventasse un leader politico. Povera Italia!

2-CARLA GARDINO PRATO
Merita il posto d'onore perché è stata l'unica genovese a essere nominata cavaliere del lavoro. Ha ricevuto la prestigiosa onorificenza per i risultati ottenuti alla guida della Slam, diventata la fornitrice ufficiale della Federvela. L'azienda di famiglia, i legnami. La Fiera internazionale, il PSI. Ha fallito solo in politica. Non era riuscita nemmeno a diventare consigliere comunale.

3-MASSIMO CALANDRI
Nel giornalismo merita la citazione l'ancor giovane inviato di "Repubblica", che avevo conosciuto a "Il Lavoro", praticante alla scuola di Marco Massa (ex Garaventa). All'epoca tanti gli dicevano che era un delitto disinteressarsi del ristorante di famiglia nel porticciolo di Nervi. Ora è diventato titolare delle rubriche nazionale di rugby e di motociclismo. E approfitta delle trasferte all'estero per deliziosi reportages anche su "Il Venerdì". Bravissimo.

4-MASSIMILIANO LUSSANA
Il capo della redazione genovese de "Il Giornale" non è il mio tipo. Editoriali e articoli troppo lunghi, articolesse. Prolissi e retorici. Ma come manager editoriale è un fenomeno. Sinora è riuscito a evitare la ventilata chiusura (tutte le edizioni locale sono state eliminate per ragioni economiche) con la trovata dei tagliandini che ha fatto raddoppiare le vendite. E' riuscito a convincere i politici del centrodestra che con i tagliandini del giornale di Berlusconi si può andare in Parlamento. Formidabile.

5-DAVIDE LENTINI
Che in realtà si chiama David Cossu. Aveva lasciato Primocanale facendo credere, per evitare polemiche, che aveva nostalgia della radio. In realtà non sopportava più di essere "soffocato" dal direttore Mario Paternostro. E quando l'astuto Massimiliano Monti gli ha proposto di guidare Telenord, ha fatto l'abbinata con Radio Babboleo ha accettato con grande entusiasmo. Il direttore Paolo Lingua è stato emarginato a fare il santone. Come del resto desiderava. Perché per lui il giornalismo è Potere.

6-WALTER PILLONI
E' sicuramente l’imprenditore dell'anno. Non solo ha intuito che il trasporto va verso l'elettrico (perché non inquina e perché fa risparmiare) ma si è messo in grado di costruire a Sestri Ponente quello che prima importava dalla Cina. Un'inversione di tendenza che ha del fenomenale.

7-GREGORIO FOGLIANI
L'escalation del "Qui! Group" continua anche per le formidabili intuizioni del suo presidente (validamente assistito dall'amministratore delegato Gigi Ferretto). Gregorio Fogliani, che conosco da quando era Gregorio Cortese al Nuovo Lido), non è solo un imprenditore. Per me è prima di tutto un inventore. Un formidabile self made man. Nel 2012 hanno parlato di lui i principali giornali e rotocalchi. Cosa aspettano a farlo cavaliere del lavoro?

8- MARIO TULLO
E' diventato l'uomo più importante del Pd a Genova. Può diventare come minimo sottosegretario. Eppure ha sulla coscienza la perdita del sindaco. Ha lasciato che si sbranassero Marta Vincenzi e Roberta Pinotti. Così a Palazzo Tursi è andato uno della Sel, il nobile Marco Doria. Ma nel Pd ormai non ci sono figure di spicco. Mario Tullo è un ruspante, ma almeno si cura del territorio.

9-UMBERTO SURIANI
Figlio d'arte (Roberto, Gruppo Fides). E' già diventato leader dei giovani industriali. E' giovane ma ha il look del vecchio. Come i genovesi di una volta. Sempre serio. Pochi hanno avuto la gioia di vederlo sorridere.

10-SAVINA SAVINI SCERNI
Tutti i teatri piangono miseria e bussano a soldi. La grande Savina con il suo Politeama Genovese tira avanti con le proprie forze. E lo fa alla grande. Con risultati strepitosi e senza l'aiuto di nessuno. Fantastica. Il marito Gianni Scerni può essere fiero di lei.

Tweet