Toti nel centrodestra, tutto è bene quel che finisce bene. E l’ultimo chiuda la lista!
Ormai è praticamente ufficiale: Giovanni Toti torna nel centrodestra.
Naufragata la possibilità di formare il terzo polo, ad affondare la barca centrista è stato l’accordo tra PD e Azione, il leader di ‘Italia al centro’ ha deciso di riparare in un porto sicuro, quello custodito da Berlusconi, Lupi, Meloni e Salvini.
La decisione è stata un po’ obbligata, perché l’alternativa, buttarsi nelle braccia di Matteo Renzi, non lo avrebbe di certo fatto stare sereno.
A proposito di Italia Viva, viene da pensare tutto il lavoro di tessitura, iniziato pubblicamente nell’estate dello scorso anno, fatto da totiani e renziani, con il coinvolgimento del sindaco Marco Bucci, per affrontare insieme le politiche.
Per il partito guidato in Liguria da Raffaella Paita non è però stata una fatica inutile, se le nomine dei renziani Mauro Avvenente ad assessore e di Davide Falteri a consigliere delegato, entrambi candidati alle recenti comunali nella lista ‘Vince Genova’ e risultati tra i più votati, sono da considerarsi come ‘pegno d’amore’ per quel matrimonio politico tra Renzi e Toti che però oggi non viene celebrato.
A Toti, ultimo a (ri)entrare nella coalizione, adesso spetta il compito di chiudere le liste nazionali del centrodestra, indicando 5 o 6 candidati per i collegi uninominali. In Liguria, dove i totiani saranno determinanti, i nomi papabili sono quelli di Sandro Biasotti, Marco Scajola, Ilaria Cavo, Giacomo Giampedrone e Manuela Gagliardi. Ma nei sei collegi uninominali liguri (4 alla Camera e 2 al Senato) probabilmente potrà inserirne due, non tutti (cambiare tre assessore non è facile), gli altri dovranno giocarsela nel proporzionale o, difficilmente, in altre regioni.
Alla fine, il presidente di ‘Italia al centro’ porta a casa un buon risultato da spartire con i suoi, che potranno continuare a chiamarlo "leader", come lo ha definito il senatore Gaetano Quagliariello al microfono di Genova3000.
Ma per il progetto ‘centro’ deve attendere.