Politiche sociali, a Genova istituiti i tavoli interistituzionali del welfare
Istituiti i tavoli interistituzionali per le Politiche del welfare cittadino. Lo ha deciso la giunta comunale di Genova su proposta dell’assessore alle Politiche sociali Lorenza Rosso.
«Sono dieci tavoli che vedranno il confronto periodico, a cadenza mensile per alcuni e per altri trimestrali, con le associazioni, il mondo del terzo settore e tutte le istituzioni coinvolte - spiega l’assessore Rosso - alcuni tavoli, come quello per l’emergenza dei minori stranieri non accompagnati, si sono già riuniti mentre per altri l’avvio sarà nelle prossime settimane. Saranno tutti tavoli permanenti che dovranno servire a trovare delle soluzioni per rendere sempre più vicini alle esigenze reali dei cittadini i nostri servizi rivolti alle fasce deboli e fragili. Ma non solo: penso a tavoli come quello dell’affido familiare, un istituto che purtroppo stenta a decollare e che vorremmo invece fosse potenziato per fare incontrare famiglie e minori».
Il tavolo tecnico per la promozione dell’istituto dell’affido familiare ha l’obiettivo di promuovere l’istituto stesso, monitorare e aggiornarne le prassi e vede coinvolti il centro Affidi e le associazioni delle famiglie affidatarie.
Il tavolo di monitoraggio a favore delle Politiche sociali sulla disabilità vede coinvolti la Direzione delle Politiche sociali, la consulta comunale per la tutela delle persone disabili, il disability manager.
Il tavolo per l’emergenza Minori stranieri non accompagnati ha l’obiettivo di definire un nuovo modello di accoglienza condiviso con l’individuazione di azioni a breve, medio e lungo termine. Ne fanno parte: Prefettura, Questura, Procura della Repubblica Tribunale dei minorenni, Tribunale ordinario sezione famiglia, Regione Liguria, Alisa, Forze dell’ordine, Anci Liguria, Garanti regionale e comunale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, rappresentanti dei gestori delle comunità, direzione Politiche sociali e Polizia Locale.
Il tavolo permanente per il monitoraggio del sistema dell’accoglienza educativa dei setting residenziali per Minori stranieri non accompagnati ha come obiettivo l’elaborazione di un modello gestionale su diversi livelli di complessità dei setting di accoglienza in collaborazione con Anci nazionale e Sistema Sai centrale. Il tavolo vede coinvolti tre assessorati comunali (Politiche sociali, Sport e Politiche giovanili), direzione Politiche sociali, enti gestori dei setting residenziali di accoglienza.
Il tavolo per la definizione dei costi standard e relative tariffe dei setting prevede un team di lavoro con rappresentanti del Comune, enti gestori, componenti super partes residenziali e semiresidenziali.
Il tavolo di monitoraggio dell’accorpamento sociale-trasporto per persone con disabilità vede coinvolti gli assessorati alle Politiche sociali e al Personale, le direzioni delle Politiche sociali e dell’istruzione, la città metropolitana e i soggetti accreditati al trasporto per persone con disabilità. Il tavolo per il monitoraggio del Patto di sussidiarietà per le persone senza fissa dimora ha come obiettivo il monitoraggio del sistema di accoglienza e l’individuazione dei nuovi bisogni emergenti. Vede coinvolte anche la direzione Casa, Asl 3 ed enti del Terzo settore.
Il tavolo con le associazioni dei sindacati della popolazione anziana vede coinvolti i sindacati dei pensionati, il garante degli anziani.
L’osservatorio sui processi migratori in atto e sulle strategie di integrazione all’interno della comunità locale vede coinvolti quattro assessorati (Politiche sociali, Sicurezza, Politiche sociali e Centri Storici), il presidente del municipio Centro est, i rappresentanti delle comunità straniere, Prefettura, Questura, Forze dell’ordine.
Istituito anche il tavolo permanente tra i presidenti di Municipio per la condivisione locale delle politiche a livello cittadino, per contribuire alle scelte in modo capillare e per sviluppare progettualità coerenti sul territorio.