Cianci a Toti: “fateci andare in barca con tutta la famiglia”
Mimmo Cianci ha scritto al governatore Giovanni Toti per chiedergli di permettere a chi ha una barca di poterci andare con tutta la famiglia, sempre nel rispetto delle norme nautiche. “Non è giusto lasciare moglie o figli a terra! Visto che convivono con noi tutto il giorno, il contagio sulla barca è rischioso quanto in casa”, dice Cianci che vorrebbe così togliersi l’impaccio di dover scegliere chi portare con sé tra moglie e figli.
Le lettera di Mimmo Cianci al governatore:
Caro Presidente,
la presente a nome di tutto il mondo della nautica che ringrazia dell’ordinanza che ha permesso l’apertura della pesca, un ulteriore segno della sua sensibilità e vicinanza ai cittadini liguri in questo momento difficile. Con spirito propositivo ritengo che sarebbero necessarie alcune modifiche e integrazioni in modo da rendere più fruibile l’utilizzo delle imbarcazioni in prospettiva dell’apertura totale.
Premettendo che l’attività della pesca non è pericolosa per coloro che la praticano e si sviluppa completamente all’aria aperta con rischio di contagio pari a zero e senza creare aggregazioni propongo:
- Che l’utilizzo delle imbarcazioni sino a 10 metri, per il diporto nautico e la pesca sportiva, possa avvenire con l’intero nucleo famigliare, compresi i conviventi ed i congiunti rispettando il numero massimo di persone a bordo, come certificato di omologazione, e nel rispetto delle regole di sicurezza relative al contenimento da corona virus
- Che l’utilizzo delle imbarcazioni oltre 10 metri, per il diporto nautico e la pesca sportiva, possa avvenire con l’intero nucleo famigliare, compresi i conviventi ed i congiunti, al pari dell’utilizzo delle autovetture e con eventuale personale di bordo in regola rispettando il numero massimo di persone a bordo, come certificato di omologazione e nel rispetto delle regole di sicurezza relative al contenimento da corona virus
- Che vengano autorizzati i trasferimenti delle imbarcazioni sino a 10 metri, per la manutenzione ordinaria e straordinaria verso i cantieri, con a bordo persone del proprio nucleo famigliare, compresi i conviventi ed i congiunti, al pari dell’utilizzo delle autovetture sempre rispettando il numero massimo di persone a bordo, come certificato di omologazione e nel rispetto delle regole di sicurezza relative al contenimento da corona virus)
- Che vengano autorizzati i trasferimenti delle imbarcazioni oltre 10 metri, per la manutenzione ordinaria e straordinaria verso i cantieri, con a bordo persone del proprio nucleo famigliare, compresi i conviventi ed i congiunti, al pari dell’utilizzo delle autovetture e con eventuale personale di bordo in regola sempre rispettando il numero massimo di persone a bordo, come certificato di omologazione e nel rispetto delle regole di sicurezza relative al contenimento da corona virus.
Fiducioso che possiate prendere in esame questa richiesta, rimanendo a disposizione per eventuali chiarimenti, saluto distintamente.