Il dramma di Lunardon
Margherita Mereto Bosso ora è una donna felice. E' sicura di aver incontrato (nella segreteria del PD)
l'uomo della sua vita, l'archeologo Giovanni Lunardon. Dal loro grande amore è nata una bella figlia che ha completato la loro felicità.
Lunardon è invece preoccupato. Quando ha conosciuto Margherita era il segretario regionale del Partito Democratico, sembrava destinato a una brillante carriera politica, come è sempre avvenuto per i segretari regionale del partito. E difatti Lunardon era stato presentato alle Regionali come capolista.
E' stato eletto ma solo all'ultimo posto. E il leader di una lista di appoggio, l'ex consigliere regionale Giovanni Boitano, sostiene che, in base alle preferenze quel seggio spetta a lui. Mentre c'è chi sostiene che il seggio deve restare a Lunardon, perché la lista di Boitano non ha ottenuto la rappresentanza in consiglio.
Il ricorso di Boitano sarà discusso il 23 settembre. Se Lunardon dovesse perdere il seggio, rimarrebbe senza incarichi e quindi senza stipendio. All'interno del PD c'è chi sostiene che allora potrebbe chiedere gli alimenti all'ex moglie, come coniuge più debole. Ma anche chi non appartiene alla sua corrente (che non è quella di Renzi) fa il tifo per lui. Perché il seggio rimanga al PD. E non vada a chi proviene dall'Udc.