Il trenino di Biasotti
Sandro Biasotti
Ho partecipato alla festa al Cezanne organizzata dalla mia cara amica Rosella Oddone Olivari
in onore di Lilli Lauro e mi sono divertita moltissimo. Perché non è stata una serata noiosa come quelle alle quali avevo partecipato, della sinistra o di Futuro e libertà. Gli organizzatori hanno voluto che la gente si divertisse.
Naturalmente sono intervenuti anche gli onorevoli Giovanni Toti e Silvio Biasotti, che è il sostenitore numero uno della Lilli. Il coordinatore regionale di Forza Italia è stato molto simpatico. In pista ha fatto anche il trenino. E ogni volta che sentiva la musica si muoveva tutto, si vedeva che è un gran ballerino.
In sala anche tanti giovani, non c'era solo il pubblico over che si pensava conoscendo il target della discoteca. C'era al gran completo il gruppo di Camogli, cioè gli amici di Rosella, che aveva al fianco il marito. Ho rivisto la Sabrina di Chiavari che ai tempi di Bossi era la responsabile delle donne della Lega. C'era anche l'imprenditore Walter Pilloni (motorini elettrici) che si era un po' allontanato dalla politica. Ci siamo salutati con calore.
Ho individuato anche tre parrucchieri, penso che uno di essi sia lo stilista della Lilli, quello che le fa i famosi boccoli.
Sontuoso anche il buffet, con sangria e prosecco. E ovviamente c'è stato il solito assalto. Toti ci ha ricordato che mercoledì ritorna Berlusconi. Poi con una punta di polemica ha ricordato che a scegliere il 31 maggio come data per le elezioni regionali è stata la sinistra. Che punta sul ponte del 2 giugno con la speranza che l'elettorato borghese di Forza Italia preferisca andare in vacanza. Ma Toti è certo che invece andranno tutti a votare. Per porre fine al burlandismo in Liguria.
Applausi e poi tutti in pista. Ma abbiamo aspettato invano l'ultimo tango al Cezanne di Lilli Lauro.
Michela Pedemonte
