Ferrero diplomatico
Massimo Ferrero
Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero ha sicuramente ravvivato il Festival di Sanremo, ma francamente
ci si aspettava di più. Ha scritto giustamente il Corriere Mercantile che il pubblico dell'Ariston "ha visto un Ferrero non del tutto all'altezza della sua imprevedibilità".
Diciamo pure che è stato un Ferrero diplomatico, se non addirittura reticente. Quando il presentatore Carlo Conti gli ha chiesto perché lo chiamano Viperetta ha detto che a chiamarlo così era stata Monica Vitti, poi ha accennato a uno che non c'è più e s'è fatto pure il segno della croce. Non se l'è sentita di ripetere di fronte a una platea così vasta, quello che aveva rivelato al settimanale "Gente". Ossia: è vero che a cominciare a chiamarlo così è stata Monica Vitti, ma la grande attrice che da anni è costretta a vivere in disparte, aveva sentito urlare quel Viperetta dal regista che era Pier Paolo Pasolini. Ferrero faceva la comparsa. Il copione prevedeva una scena di nudo. Ma doveva essere un nudo casto. Invece Ferrero si era sentito mettere una mano sul culetto e aveva reagito con un pugno nello stomaco. Pasolini si era messo a urlare: sei una vipera, viperetta...
Se il presidente della Sampdoria l'avesse raccontato a Carlo Conti, sarebbe scoppiato un putiferio. Er Viperetta ha preferito evitarlo.
Elio Domeniconi
