Rixi non va piu' in montagna
Edoardo Rixi va apprezzato per il suo coraggio. Non rifiuta mai gli inviti di Primocanale, nonostante quello che
è capitato a Sergio Cofferati buonanima (politicamente parlando).
Il candidato presidente della Lega, intervistato dal solito Luigi Leone, ha confermato di essere ancora il candidato della Lega ma ha ammesso di non essere più tanto sicuro di essere anche il candidato di centro destra. Anche se, modestia a parte, ha ripetuto che il centrodestra può vincere solo se punta ciecamente su di lui.
Il braccio destro di Matteo Salvini ha anche ribadito che lui non fa il secondo a nessuno. Però ha avuto il buon gusto di non ripetere quello che aveva detto (inopinatamente) al "Secolo XIX" e cioè "me ne vado in montagna". Ha preferito dire: "Farò dell'altro". Si è reso conto che ripetere che piuttosto di fare altri cinque anni come semplice consigliere in Regione (con quello che guadagnano !) sarebbe stato un insulto per chi è costretto a lavorare per mille euro al mese.
Elio Domeniconi