Il carbone della Befana
Secondo i lettori di Genova3000.it la Befana porterà una calza di carbone a questi 10 personaggi.
di Elio Domeniconi
1-ROBERTA PINOTTI
Ha già fatto tanto a diventare, prima donna, ministro della Difesa. Ma facendosi portare a Genova dal Falcon dell'Aeronautica Militare si è bruciata la possibilità di diventare, ancora prima donna, presidente della Repubblica. Un vero peccato.
2-CLAUDIO BURLANDO
Commovente il suo sforzo per far diventare presidente della Regione la sua discepola Raffaella Paita. Ma proprio perché la stima e la vorrebbe in alto doveva evitare di esporsi in prima persona. Doveva capire che non le avrebbe portato fortuna.
3-MARCO DORIA
Il nobile sindaco adesso è criticato anche da chi l'ha fatto eleggere. Tutti evidenziano il suo immobilismo. E il suo desiderio sfrenato di apparire in televisione. Se potesse, starebbe tutto il giorno a Primocanale. Dove si trova più a suo agio che a Palazzo Tursi.
4-LUIGI MERLO
Ha detto di essere pronto a chiarire con Giovanni Novi la faccenda della costituzione di parte civile. Ma a nostro avviso non si tratta di chiarimenti. Secondo noi il presidente dell'Autorità Portuale deve chiedere scusa al suo prestigioso predecessore.
5-SANDRO BIASOTTI
Il coordinatore regionale di Forza Italia si è messo in testa di non ricandidare i consiglieri regionali Matteo Rosso (che porta voti) e Marco Scajola (che è bravissimo e ha il solo torto di portare un cognome che ora è diventato scomodo). Naturalmente non ci riuscirà.
6-GIOVANNI LUNARDON
Il segretario regionale del Pd aveva avuto la fortuna di sposare una donna come Sara Armella (affascinante, intelligente, avvocato tributarista con guadagni strepitosi). Non avrebbe dovuto bruciarsela solo per lo sfizio di sfogliare una Margherita. Se ne pentirà.
7-GIANNI TESTINO
Per la sua battaglia contro l'alcol il primario di San Martino è diventato un personaggio nazionale. Ma se tutti gli dessero ascolto e non bevessero nemmeno un bicchiere di vino al giorno crollerebbe l'economia nazionale. Perché il vino è fonte di ricchezza. E viene pure esportato.
8-GIORGIO GUERELLO
Il presidente del Consiglio Regionale vorrebbe passare in Regione e dopo tanta gavetta lo meriterebbe pure. Ma all'interno del Pd vorrebbero bruciarlo perché ha fatto l'attore nell'ultimo film di Checco Zalone "Solo a catinelle". Come se la politica non fosse un cinema.
9-ROBERTO LEVAGGI
Il sindaco di Chiavari invece di scandalizzarsi per il manifesto che reclamizzava il Capodanno "a Chiavarvi" ha dichiarato che "forse quella "v" di troppo ha dato qualche ora di pubblicità al Capodanno di Chiavari". Sembra quasi che l'abbiano fatto apposta. All'insegna della goliardia.
10-PAOLO LINGUA
Il direttore di Telenord è sempre stato un giornalista (piuttosto) pungente e decisamente provocatore. Invece intervistando Claudio Burlando e (soprattutto) Raffaella Paita sono sviolinate a non finire. Non sembra più lui. L'editore Massimiliano Monti l'ha trasformato.