Lady Scajola perdona Claudio
Il settimanale "Diva e donna" ha dedicato altre due pagine alle vicende giudiziarie-sentimentali dell'ex ministro
Claudio Scajola. Soprattutto per mettere in risalto l'infinita bontà della signora Maria Teresa Verda.
Titolo:" Claudio Scajola - Agli arresti "per amore di Chiara" ma la moglie lo ha perdonato"
E nel testo: "Da Villa Ninina, la sontuosa magione di Imperia dove è agli arresti domiciliari da giugno, Claudio Scajola vola a Reggio Calabria per la prima udienza sulla latitanza di Amedeo Matacena nel processo che lo vede imputato: l'ex ministro dell'Interno si sarebbe adoperato per aiutare la fuga dell' ex deputato di Forza Italia, tuttora latitante a Dubai. Con lui, solidale al suo fianco, la moglie Maria Teresa; nulla di strano, certo, tranne che la difesa di Scajola, comunicata tramite i suoi avvocati, è che il suo interessamento nei confronti di Matacena era motivato dal desiderio di mettersi in mostra con una donna "estremamente bella, molto affascinante, rimasta improvvisamente sola e disperatamente bisognosa di aiuto per qualunque cosa, sì da apparire indispensabile ai suoi occhi e poter avere l'occasione di ritagliarsi dei momenti di intimità con lei". Maria Teresa, evidentemente , è una donna che sa perdonare..."
E' una donna anche molto coraggiosa, aggiungiamo noi. Perché andare a Reggio Calabria per sentire il marito che si difende dicendo che era innamorato pazzo di Chiara Rizzo, è un atto di grande devozione coniugale. Poche mogli tradite sarebbero riuscite ad arrivare a tanto. Forse di Maria Teresa ce n'è una sola.
Elio Domeniconi