Anche al museo Mazziniano è scoppiata la Barbie mania: “W le camicie rosa!”
La Barbie mania, “virus” che dopo l’uscita del film sulla celebre bambolina si è diffuso nel mondo alla pari del Covid, ma per fortuna non ha prodotto gli stessi effetti letali e ha interessato solo i paesi industrializzati, ha contagiato anche il Museo del Risorgimento Mazziniano di Genova, che sulla sua pagina Facebook ha pubblicato la foto di un improbabile Garibaldi-Barbie, “Garibarbie, the doll who loves to unify Italy” (La bambola che ama unificare l'Italia). Il post, che qualcuno ha definito “trash”, è accompagnato da un “W le camicie rosa!”.
Da subito i genovesi si sono chiesti di chi sia stata l’originale pensata: alcuni l’hanno attribuita alla conservatrice del museo stesso, l'ex consigliera municipale del PD Elena Putti; per altri invece è della responsabile dei musei genovesi Andreana Serra, moglie del consigliere regionale PD Pippo Rossetti.
Chissà cosa direbbe l’eroe dei due mondi, vedendosi in versione bambolotto.