Il popolo difende Lucia
Lucia Aliverti
Il popolo di Facebook è in agitazione. Perché Lucia Aliverti ha comunicato che è stata segnalata ai responsabili
del social network. L'hanno segnalata perché, secondo questi moralisti da strapazzo, la nuova foto del profilo violerebbe i principi di Facebook "in quanto contiene immagini di nudo".
L'interessata ha fatto notare: "Ma ho il costume e anche il pareo...assurdo".
Naturalmente i suoi fans ne hanno preso subito le difese. I primi sono stati il suo ex editore Walter Cherchi che l' ha fatta diventare giornalista tramite "Genova-Zena" (un magazine che avrebbe meritato maggior fortuna), il politologo imprenditore Andrea Cevasco, che l'aveva scelta come presentatore televisiva ai tempi di "Genova Talk" (una web-tv che avrebbe potuto avere un grande sviluppo) il leader dei "Latte e miele" Massimo Gori, che la vedrebbe bene anche nel mondo dello spettacolo e addirittura il vicepresidente del Consiglio comunale Stefano Balleari, che probabilmente è tentato di presentare un'interrogazione a Tursi.
Lucia Aliverti (ex Sanquirico) era stata al centro delle polemiche nel febbraio del 2010 quando era uscito il suo calendario, che aveva fatto su input del patron Elio Pari dopo aver vinto il titolo nazionale di Miss Over 2009. Quello effettivamente aveva suscitato scalpore, specie nel settore delle banche, perché conteneva scene di nudo (presidente della giuria che l'aveva eletta era stato Tinto Brass). Ma questa foto scelta per il suo profilo è castigatissima, anche se contiene un pizzico di malizia perché ricorda l'inizio di uno spogliarello. I suoi fans le hanno scritto di non preoccuparsi delle accuse dei moralisti da strapazzo, è tutta invidia. E la spingono ad andare avanti in questa che in fondo è una battaglia per i diritti delle donne.
Lucia Aliverti la combatte sfidando il tempo. Ha scritto nel proprio profilo che è nata nel febbraio del 1967, quindi ha già compiuto 47 anni. Ma può ancora tener testa alle Veline.
Genova3000.it, naturalmente, è dalla sua parte.
Elio Domeniconi
La foto dello "scandalo".
