Scajola su Visto
Claudio Scajola - Chiara Rizzo
Claudio Scajola sicuramente non avrebbe mai immaginato di finire la carriera politica così.
Il settimanale "Visto" l'ha messo addirittura nella copertina: "SCAJOLA - ERO SCHIAVO D'AMORE DELLA MOGLIE DI MATACENA".
Federica Cimignoli gli ha dedicato un articolo di tre pagine che comincia così:
"Quando l'amore colpisce duro, può causare danni inimmaginabili. Toglie il sonno e crea problemi al lavoro, fa dimenticare di essere sposati da anni e aver costruito una famiglia. Può intaccare orgoglio e dignità. Può addirittura portare in carcere. All'amore non importa niente se hai un ruolo istituzionale, se sei una persona importantissima e hai anche fatto il ministro per ben tre volte. L'amore a volte pretende troppo. Le conseguenze poi, oltre che pesare sul cuore, possono andare dritte in tribunale e sui giornali.
Ecco cosa è successo a Claudio Scajola, ex ministro dell'Interno, ex Ministro per il programma di Governo, ex Ministro dello Sviluppo Economico nel governo Berlusconi: si sarebbe innamorato perdutamente della donna sbagliata, Chiara Rizzo. Una vicenda che ci ricorda quello del professor Rath (soprannominato professor Chicchirichì) nel film "L'Angelo azzurro", un severo docente, non più giovanissimo che, pazzo d'amore per Lola, una splendida attrice di cabaret interpretata da Marlene Dietrich, si sottomette a ogni suo desiderio, diventando suo schiavo".
La cronista si è permessa di dare questa spiegazione erotica, perché questo hanno scritto i difensori di Scajola avvocati Giorgio Perroni ed Elisabetta Busuito nella memoria difensiva che ha permesso all'ex ministro di uscire da Regina Coeli. Ma l'esperienza professionale l'ha spinta ad aggiungere:
"Sorge spontaneo un dubbio: questo sofferto amore è reale, o è solo frutto di una strategia difensiva degli avvocati per cercare di alleggerire la posizione di Scajola?".
Questo anche perché la moglie Maria Teresa Verda è andata a riprenderselo a Roma, ha guidato per 600 chilometro e se l'è ripreso a Villa Ninina come se niente fosse. Forse ha creduto anche lei che si tratti soltanto di una strategia difensiva, e che tutto sia avvenuto "a sua insaputa". Hanno fatto tutti gli avvocati....
Elio Domeniconi
