La love story di Claudio Scajola
E' possibile ricostruire la love story di Claudio Scajola con l'affascinante Chiara Rizzo in Matacena
perché hanno raccontato tutto i suoi avvocati Giorgio Perroni ed Elisabetta Busuito. Quindi è tutto agli atti. Hanno scritto nella loro memoria difensiva:
"E veniamo all'unico movente della sua condotta, il solo unico motivo di tutto quanto egli ha fatto per aiutare Chiara Rizzo, peraltro sempre rimanendo nel lecito... E' l'invaghimento di Claudio Scajola per questa donna estremamente bella, molto affascinante e, soprattutto, rimasta improvvisamente sola e disperatamente bisognosa di aiuto per qualunque cosa, a essere il motore di ogni sua azione. Ed è così che l'affetto, nato nel corso degli anni, complice certamente anche il bisogno di aiuto di questa donna al quale Scajola non rimane sordo, prende corpo e si trasforma via via in una vera e propria passione".
Per lei Scajola "letteralmente stravede". Poi entra in scena Francesco Bellavista Caltagirone:
"Scajola - proseguono i difensori - è l'uomo innamorato che diviene non solo vittima di un umano e comprensibile sentimento di gelosia nei confronti di questa donna ma che lo vede, anche, totalmente consenziente e sottomesso a qualunque sua richiesta (fosse anche quella di farle da autista!), sia pur sempre rimanendo nell'ambito del lecito. Lui è così pronto a esaudire le sue richieste, a venire incontro alle sue esigenze, a risolvere qualsiasi sua necessità, sì da apparire indispensabile ai suoi occhi e poter avere l'occasione di ritagliarsi dei momenti di intimità con lei".
"E' questa la banalissima verità, quasi elementare verrebbe da dire, che è alla base di tutto ciò che Scajola fa in questi mesi. Scajola è un uomo invaghito che per questa donna ha perso la testa e di cui diviene estremamente geloso, avendo compreso che la stessa nutriva un interesse per un altro uomo.
Cosa c'entra la 'ndrangheta con tutto questo? Cosa c'entra il dover diventare il referente di un sistema affaristico criminale il comportarsi in questo modo? Nulla, assolutamente nulla".
"Questo sentimento andrà col tempo ad affievolirsi, a svanire, complice la circostanza che la signora Rizzo aveva di fatto deciso di legarsi all'uomo di cui Scajola era geloso, progressivamente "allontanandosi" da lui e quasi "fuggendo" dinanzi alle occasioni di rimanere insieme."
"Ciò inevitabilmente influì sull'atteggiamento di Scajola, modificandolo, e facendolo allontanare da questa donna che all'evidenza non era sola e disperata come egli aveva creduto; fu così che i rapporti si raffreddarono e divennero sempre più diradati".
Mentre Chiara Rizzo in Matacena correva felice per le vie di Montecarlo, alla guida della Porsche Cayenne, regalo di Francesco Bellavista Caltagirone…
Elio Domeniconi